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Cripto-attività: come il regolamento MICA sta cambiando il mercato

Banca d'Italia si mobilita per un'applicazione uniforme del regolamento MiCA: scopri come cambierà l'emissione, l'offerta e i servizi relativi alle cripto-attività e come tutelarsi.
  • Il MiCA mira a proteggere consumatori, integrità del mercato e innovazione.
  • Banca d'Italia vigilerà su EMT e ART, trasparenza e antiriciclaggio.
  • Attenzione alle cripto 'other than' non coperte da attività sottostanti.
  • I soggetti dovranno rispettare le disposizioni in materia di lotta al riciclaggio.

L’alba di una nuova era per le cripto-attività: il Regolamento MiCA

Il panorama finanziario europeo si prepara a una trasformazione epocale con l’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2023/1114, meglio noto come MiCA (Markets in Crypto-Assets). Questo ambizioso progetto legislativo, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 31 maggio 2023, mira a stabilire un quadro normativo armonizzato per l’emissione, l’offerta al pubblico e la prestazione di servizi relativi alle cripto-attività. L’obiettivo primario è quello di proteggere i consumatori e gli investitori, preservare l’integrità del mercato e promuovere l’innovazione nel settore finanziario.

In questo contesto di profondo cambiamento, Banca d’Italia ha assunto un ruolo proattivo, pubblicando una comunicazione volta a sensibilizzare gli operatori del settore e a favorire un’applicazione uniforme del Regolamento MiCA. L’istituzione sottolinea l’importanza di preservare il regolare funzionamento del sistema dei pagamenti e finanziario, invitando i soggetti interessati a valutare attentamente l’impatto delle loro attività e a garantire la conformità alle nuove disposizioni.

Tassonomia e implicazioni del MiCA: un’analisi approfondita

Il Regolamento MiCA introduce una precisa tassonomia delle cripto-attività, distinguendole in tre categorie principali:

  • Token di moneta elettronica (e-money token – EMT): mirano a mantenere un valore stabile facendo riferimento al valore di una singola valuta ufficiale.
  • Token collegati ad attività (asset-referenced token – ART): mirano a mantenere un valore stabile facendo riferimento a un altro valore, un diritto o a una combinazione dei due, comprese una o più valute ufficiali.
  • Cripto-attività “other than”: categoria residuale che ricomprende le cripto-attività diverse da EMT e ART.

Le cripto-attività “other than” rappresentano la categoria residuale, ovvero comprendono tutti quegli asset digitali che non soddisfano i criteri di definizione degli EMT e degli ART.

Un aspetto cruciale del MiCA è la riserva di attività: a partire dalle date indicate, le attività di emissione, offerta al pubblico e ammissione alla negoziazione di ART o EMT, nonché la prestazione di servizi per le cripto-attività, saranno riservate esclusivamente alle categorie di soggetti espressamente individuate dal Regolamento.

Un elemento centrale del MiCA è la limitazione delle attività: a partire dalle scadenze stabilite, l’emissione, l’offerta pubblica e l’ammissione alla contrattazione di ART o EMT, così come la fornitura di servizi relativi alle cripto-attività, saranno prerogativa esclusiva delle figure giuridiche specificatamente designate dal regolamento.

Il ruolo di Banca d’Italia e la tutela degli utenti

In Italia, Banca d’Italia e Consob saranno designate quali autorità competenti ai sensi del MiCA. Banca d’Italia, in particolare, sarà responsabile della vigilanza prudenziale sugli emittenti di EMT ed ART, della trasparenza, della correttezza dei comportamenti e della tutela dei possessori di EMT, della supervisione sul rispetto degli obblighi antiriciclaggio da parte dei prestatori di servizi in cripto-attività e della sorveglianza sul regolare funzionamento del sistema dei pagamenti.

Nello specifico, Banca d’Italia avrà la responsabilità di: effettuare la supervisione in materia di solidità patrimoniale sui soggetti che emettono EMT e ART, garantire la trasparenza, assicurare la condotta corretta degli operatori e proteggere i detentori di EMT, controllare che i fornitori di servizi per le cripto-attività rispettino le normative sull’antiriciclaggio, e monitorare che il sistema dei pagamenti funzioni correttamente.

L’istituzione ha ribadito la sua posizione sull’inidoneità delle cripto-attività “other than” – specie se non coperte da attività sottostanti – a essere utilizzate con finalità di pagamento, invitando a prestare attenzione qualora gli ART vengano offerti alla clientela a fini di pagamento, a causa delle potenziali oscillazioni di valore. Al contrario, agli EMT è connaturata una funzione di pagamento.

Con riferimento alla tutela dei possessori di EMT, Banca d’Italia ha sottolineato che i soggetti interessati dovranno assicurare che i potenziali detentori siano pienamente consapevoli sia dei potenziali rischi connessi con la tecnologia impiegata, sia dei diritti e obblighi spettanti in relazione allo specifico token.

Per quanto concerne la protezione dei possessori di EMT, Banca d’Italia ha evidenziato la necessità che i soggetti coinvolti si accertino che i futuri detentori siano pienamente informati sia sui potenziali pericoli legati alla tecnologia utilizzata, sia sui diritti e le responsabilità associate al token specifico.

La comunicazione di Banca d’Italia evidenzia inoltre che le specifiche caratteristiche delle diverse tipologie di cripto-attività e delle tecnologie abilitanti, e la loro idoneità ad assolvere o meno a una funzione di pagamento, assumono rilievo centrale anche sotto il profilo della sana e prudente gestione dell’impresa.

La comunicazione di Banca d’Italia sottolinea, altresì, come le peculiarità delle diverse tipologie di cripto-attività e delle tecnologie che le supportano, così come la loro capacità di svolgere una funzione di pagamento, assumano una rilevanza fondamentale anche per quanto concerne la gestione sana e prudente delle imprese.

L’entrata in vigore del Regolamento MiCA rappresenta un passo fondamentale verso la creazione di un mercato delle cripto-attività più sicuro, trasparente e regolamentato. Tuttavia, le sfide da affrontare sono ancora numerose.

I soggetti interessati allo svolgimento delle nuove attività dovranno garantire la piena conformità alle disposizioni in materia di lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, assicurando l’adeguatezza dei relativi assetti organizzativi e di controllo.

Gli operatori che intendono intraprendere le nuove attività dovranno assicurare il pieno rispetto delle normative in materia di contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, garantendo l’adeguatezza delle proprie strutture organizzative e dei sistemi di controllo.

In attesa del completamento della normativa nazionale, Banca d’Italia si è resa disponibile a interlocuzioni informali, al fine di orientare i soggetti interessati ad avviare iniziative in questo settore.

In previsione del completamento della legislazione nazionale, Banca d’Italia ha manifestato la propria disponibilità ad avviare discussioni preliminari non vincolanti, con l’obiettivo di fornire indicazioni ai soggetti interessati ad avviare attività in questo ambito.

Navigare le acque inesplorate: un approccio strategico al MiCA

Il Regolamento MiCA non è solo un insieme di regole, ma un invito a ripensare il modo in cui le cripto-attività si integrano nel sistema finanziario. Per le banche e gli operatori del settore, questo significa adottare un approccio strategico, che tenga conto non solo degli obblighi di conformità, ma anche delle opportunità di innovazione.

Una nozione base da tenere a mente è che la diversificazione delle cripto-attività è fondamentale per mitigare i rischi. Non tutte le cripto-attività sono uguali, e la scelta di quali includere nel proprio portafoglio deve essere basata su un’attenta analisi dei rischi e dei benefici.

A un livello più avanzato, è importante comprendere come il MiCA influenzerà la concorrenza nel settore finanziario. Le nuove regole potrebbero favorire l’ingresso di nuovi operatori, ma anche consolidare la posizione di quelli esistenti. Le banche che sapranno adattarsi rapidamente al nuovo contesto normativo avranno un vantaggio competitivo significativo.

In definitiva, il successo nell’era del MiCA dipenderà dalla capacità di bilanciare innovazione e prudenza, sfruttando le opportunità offerte dalle cripto-attività senza compromettere la stabilità del sistema finanziario.

E qui, amici lettori, si apre una riflessione più ampia. Il MiCA è un punto di partenza, non un punto di arrivo. Come evolverà il mercato delle cripto-attività nei prossimi anni? Quali saranno le implicazioni per la sovranità monetaria e la stabilità finanziaria? Sono domande complesse, che richiedono un dibattito aperto e informato. Ma una cosa è certa: il futuro della finanza è digitale, e il MiCA è un passo importante verso la costruzione di un futuro più sicuro e inclusivo.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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