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- Le Big Tech come Amazon e Google hanno ottenuto licenze per operare nel credito e nelle assicurazioni.
- Le banche hanno investito in tecnologie avanzate come intelligenza artificiale e blockchain.
- Il regolamento DORA in Europa richiede alle banche di rafforzare le difese contro i rischi digitali.
Il panorama dei servizi finanziari è stato radicalmente trasformato dall’ingresso delle Big Tech, aziende come Amazon, Google e altri colossi tecnologici, che hanno iniziato a offrire una vasta gamma di servizi finanziari. Questo fenomeno rappresenta una rivoluzione sia in termini di domanda che di offerta all’interno del settore. Da un lato, le Big Tech possiedono la capacità di raggiungere un’ampia base di consumatori grazie alle loro piattaforme consolidate, dall’altro hanno dimostrato la volontà di utilizzare la loro influenza per penetrare nuovi mercati, introducendo prodotti finanziari innovativi.
Queste aziende non si limitano più alla loro attività primaria, bensì esplorano nuove nicchie di mercato con l’obiettivo di diversificare le loro offerte e accrescere la loro presenza globale. Ad esempio, Amazon ha ottenuto licenze per operare nel credito e nelle assicurazioni, approfittando della sua infrastruttura per sviluppare servizi che vanno ben oltre l’e-commerce. Tale espansione rappresenta un’opportunità notevole per le Big Tech, ma introduce anche complicazioni significative per le banche tradizionali, che devono confrontarsi con concorrenti dotati di risorse pressoché illimitate e competenze tecnologiche avanzate.
strategie adottate dalle banche
In risposta alla crescente pressione esercitata dalle Big Tech, le banche hanno adottato nuove strategie per preservare la loro rilevanza e competitività. Un elemento chiave di questa trasformazione è rappresentato dall’implementazione di nuovi modelli di business*, che si concentrano su innovazione tecnologica e digitalizzazione. Le istituzioni bancarie più grandi hanno avviato programmi massicci* di investimento in tecnologie come l’intelligenza artificiale, il cloud computing e la blockchain, per migliorare l’efficienza dei processi, aumentare la personalizzazione del servizio clienti e ridurre i costi operativi.
In particolare, il regolamento DORA (Digital Operational Resilience Act) in Europa rappresenta un cambiamento significativo. Questo nuovo quadro normativo richiede alle banche di rafforzare le loro difese contro i rischi digitali, incentivando così la creazione di infrastrutture più resilienti e sicure. Inoltre, molte banche stanno collaborando strettamente con fornitori terzi per esternalizzare alcune delle loro funzionalità tecnologiche, una mossa che se da un lato aiuta a mantenere la competitività, dall’altro solleva preoccupazioni riguardanti la sicurezza e il controllo dei dati.
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innovazioni nei pagamenti digitali
La digitalizzazione dei pagamenti è un campo in cui sia le Big Tech che le banche stanno fortemente innovando. I pagamenti in tempo reale (RTP), i sistemi biometrici per migliorare la sicurezza delle transazioni e l’adozione di metodi di pagamento account-to-account (A2A) rappresentano alcune delle principali tendenze che stanno emergendo nel settore. Tali innovazioni offrono un’esperienza utente più fluida, migliorano la tracciabilità e riducono il tempo necessario per le transazioni internazionali, che sono sempre più richieste a livello globale.
La finanza incorporata gioca anch’essa un ruolo cruciale, permettendo l’integrazione di servizi finanziari in piattaforme non tradizionalmente finanziarie. Ciò consente alle aziende tecnologiche di fornire un valore aggiunto ai propri clienti, migliorando il coinvolgimento e l’adesione alla piattaforma. Le banche, per non rimanere indietro, stanno esplorando collaborazioni strategiche con queste piattaforme, cercando di offrire servizi finanziari più integrati e contestualizzati, cogliendo così nuove opportunità.
verso una coesistenza feconda
Il futuro del settore bancario in un mondo sempre più dominato dalla tecnologia è complesso ma ricco di potenzialità. Le banche non possono più affidarsi unicamente ai modelli operativi tradizionali; devono sposare l’innovazione e la digitalizzazione per mantenere la loro competitività. In questo contesto di crescente complessità, la riuscita di ogni istituzione bancaria dipenderà dalla capacità di costruire modelli di collaborazione efficaci con le aziende tecnologiche, sfruttando al massimo le rispettive competenze.
Nozione base: Le strategie bancarie si stanno adattando rapidamente alle nuove tecnologie. Le banche si muovono verso modelli che integrano l’innovazione tecnologica, al fine di migliorare la loro efficienza operativa e accrostire l’ambito di servizi offerti ai clienti.
Nozione avanzata: La sfida più grande per le banche è data dall’innovazione digitale dei pagamenti. Le banche devono anche affrontare la crescente presenza di leader tecnologici capaci di ridefinire i paradigmi di riferimento del settore finanziario e sviluppare nuovi approcci per competere in un contesto molto più tecnologizzato. In conclusione, le agevolazioni offerte dalle nuove tecnologie rappresentano sia una sfida che un’opportunità. Le banche che sapranno comprendere e sfruttare l’evoluzione tecnologica saranno in grado di trasformarsi in attori principali nel futuro ecosistema finanziario, mentre quelle che rimarranno statiche si troveranno emarginate. È questo il momento di ridefinire il proprio ruolo, guardando alle imprese tecnologiche non solo come concorrenti, ma come potenziali partner in una coesistenza che sappia trarre il meglio dalle capacità di entrambe le parti.