E-Mail: [email protected]
- Il Virtual Try-On di Google ha aumentato le visualizzazioni di alta qualità del 60% rispetto alle immagini tradizionali.
- Le funzionalità di AI Generated Content permettono di creare descrizioni di prodotto e articoli di blog in modo efficiente, migliorando l'efficienza SEO e riducendo i costi.
- Gli AI Overviews di Google, disponibili entro la fine del 2024, forniranno riassunti diretti alle query degli utenti, migliorando l'esperienza di ricerca.
Grandi novità in casa Google che introduce nuovi strumenti per il commercio elettronico su Google Shopping: nuovo profilo per i marchi di e-commerce, funzionalità di intelligenza artificiale generativa per immagini di prodotto più efficaci. Durante il Google Marketing Live sono state comunicate le nuove tecnologie per il commercio elettronico. Da quando, nel 2023, Google ha innestato la pionieristica tecnologia Virtual Try-On a Google Search, i dati analitici di marketing hanno evidenziato come i potenziali clienti dei siti di commercio elettronico abbiano aumentato i loro clic sui siti di e-commerce quando visualizzano i prodotti con Virtual Try-On abilitato. I marchi hanno visto che le loro immagini Virtual Try-On ottengono il 60% in più di visualizzazioni di alta qualità rispetto ad altre immagini.
Una serie di spunti significativi per chi fa commercio elettronico sono stati selezionati dal team di Digital Marketing di Magma Marketing & More. L’introduzione di queste tecnologie non solo migliora l’esperienza di acquisto per i consumatori, ma rappresenta anche un’opportunità per i marchi di aumentare la loro visibilità e le conversioni.
L’Intelligenza Artificiale nell’e-commerce
L’intelligenza artificiale (IA) sta emergendo come un alleato prezioso per aiutare le aziende a creare contenuti di qualità in modo efficiente e mirato. Grazie all’IA, è ora possibile offrire un’esperienza di acquisto su misura per ogni utente nel tuo e-commerce. Non importa se i tuoi clienti sono registrati o anonimi, con gli algoritmi di IA possiamo tracciare le loro azioni di navigazione ed offrirgli il prodotto giusto al momento giusto, o effettuare promozioni mirate verso determinati segmenti di utenti.
Nel contesto dell’e-commerce, l’AI Generated Content trova applicazione pratica nella creazione di descrizioni di prodotto, articoli di blog, contenuti social e molto altro ancora. L’AI Generated Content offre un enorme potenziale, consentendo di accelerare la produzione dei contenuti, migliorare l’efficienza SEO e ridurre i costi. Tuttavia, è fondamentale affrontare con attenzione le sfide legate alla verifica dei fatti, alla creatività e alle linee guida di Google, per garantire che il contenuto mantenga elevati standard qualitativi.
L’intelligenza artificiale nell’e-commerce presenta cambiamenti sia per gli operatori del settore che per i consumatori stessi. Innovazioni nella user experience offerta in fase di navigazione, scelta e acquisto online quali la ricerca visuale, il virtual try-on, la ricerca vocale, raccomandazioni di prodotto più granulari e personalizzate ed infine chatbot di affiancamento e assistenza più efficaci non sono più funzionalità presenti solo nell’ambito dei siti più importanti, ma hanno iniziato un percorso di progressivo ampliamento presso operatori di medie dimensioni.
- 🚀 Le nuove tecnologie di Google stanno veramente rivoluzionando l'e-commerce......
- ⚠️ Le sfide legate all'accuratezza delle informazioni con l'IA di Google......
- 🤔 Consideriamo un'alternativa: e se guardassimo al potenziale impatto sulla privacy......
AI Overviews e il futuro della ricerca Google
Google sta introducendo funzionalità basate sull’IA che generano riassunti e risposte dirette alle query degli utenti, anziché fornire semplicemente un elenco di link come avvenuto finora. La chiama AI Overviews e intende offrirla a tutti gli utenti, a partire dagli USA, entro fine anno. Questa trasformazione guidata dal modello di IA generativa Gemini di Google è in preparazione da tempo e suscita preoccupazioni a vario titolo sulla sostenibilità del web e del giornalismo, su cui Google per ora prova a minimizzare.
Per capire meglio di cosa stiamo parlando, facciamo un esempio: entro in una biblioteca – quella con i libri di carta, per intenderci – per fare una ricerca. Chiedo informazioni all’addetto, al quale specifico l’argomento che m’interessa. Lui, prima di spiegarmi dove andare a cercare, mi propone una sorta di tesina che preparerà lui stesso in due giorni. Ovviamente risparmierò tempo e fatica, penso, anche fisica, ma consentirò a quel tizio di scegliere le fonti in base ai suoi gusti e alle sue inclinazioni. Magari conosce o stima un autore più che un altro. Poi metterà dentro la sua tesina, insieme alle citazioni per renderla più credibile e accurata, qualche opinione personale.
A questo punto facciamo un salto dall’analogico al digitale, sostituendo il sottoscritto con un qualunque utente che deve fare una ricerca su internet e vuole usare il motore più diffuso, e il tizio della tesina con Google. Già, perché, fuor di metafora, è proprio questo che sta accadendo con AI Overviews.
L’anno scorso Google ha creato una sezione che consentiva agli utenti di provare nuove funzionalità sperimentali, chiamata Search Generative Experience. Da allora ci si è chiesti quando tali funzionalità sarebbero entrate definitivamente nel motore di ricerca Google. Ebbene, in questi giorni le panoramiche generate col supporto di Gemini verranno rese disponibili a tutti gli utenti degli Stati Uniti. Entro la fine del 2024 in tanti altri Paesi.
Appariranno su tutte le piattaforme: sul web e sui dispositivi mobili, e come parte dell’esperienza dei motori di ricerca nei browser, ad esempio quando le persone effettuano ricerche tramite Google su Safari. Un elemento chiave di questa nuova esperienza di ricerca è la funzione “AI Overviews”, che genera riassunti in formato di testo posizionati in cima ai risultati di ricerca. Questi riassunti tentano di rispondere direttamente alle query degli utenti, attingendo informazioni da vari siti web e sintetizzandole e offrendo link alla fonte originale. Secondo Liz Reid, responsabile di Google Search, gli Overviews AI appariranno solo per query complesse, mentre per ricerche semplici verranno ancora mostrati i tradizionali link blu.
Implicazioni per il giornalismo e la SEO
L’introduzione dell’IA nei risultati di ricerca di Google solleva interrogativi sulla veridicità e l’accuratezza delle informazioni fornite. I modelli di linguaggio come quelli utilizzati da Google sono noti per “allucinare”, ovvero inventare informazioni e presentarle come fatti. Questo potrebbe portare a errori e disinformazione nei risultati di ricerca basati sull’IA. Margaret Mitchell, ricercatrice dell’IA presso l’azienda Hugging Face, afferma che anche se Google e Microsoft cercano di rendere le risposte generate dall’IA più accurate fornendo citazioni, molti utenti non verificano le fonti citate. Ciò potrebbe dare un’aria di correttezza a informazioni potenzialmente errate.
Google ha già commesso errori imbarazzanti con le sue dimostrazioni di IA, come quando il suo chatbot Bard ha fornito informazioni sbagliate in un annuncio pubblicitario, cancellando 100 miliardi di dollari dal valore di mercato dell’azienda. Cosa accaduta anche a Microsoft. Quando ha messo in campo il suo nuovo motore di ricerca Bing basato su ChatGPT, le persone hanno iniziato a scoprire che replicava ad alcune domande con risposte errate o prive di senso, come le teorie del complotto.
Anche il giornalismo online potrebbe essere toccato dai cambiamenti apportati da Google in termini di sostenibilità economica. Gli Overviews AI di Google potrebbero ridurre le opportunità di mostrare annunci pubblicitari, poiché gli utenti potrebbero trascorrere meno tempo a effettuare ricerche aggiuntive e più mirate. Inoltre, gli Overviews AI potrebbero potenzialmente ridurre il traffico verso i siti web di notizie e informazioni, poiché gli utenti potrebbero essere soddisfatti dalle risposte generate dall’IA e non sentire la necessità di approfondire ulteriormente. Ciò potrebbe minare il modello di business basato sulla pubblicità online per molte testate giornalistiche.
Bullet Executive Summary
L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel commercio elettronico e nella ricerca online rappresenta una svolta epocale. Le nuove tecnologie di Google, come il Virtual Try-On e gli AI Overviews, stanno rivoluzionando l’esperienza di acquisto e la ricerca di informazioni. Tuttavia, queste innovazioni portano con sé sfide significative, soprattutto in termini di accuratezza delle informazioni e sostenibilità economica per il giornalismo online.
L’intelligenza artificiale offre enormi potenzialità per ottimizzare la creazione di contenuti per l’e-commerce, migliorando l’esperienza degli utenti, aumentando la visibilità online e stimolando le vendite. Tuttavia, è essenziale affrontare con attenzione le sfide legate alla verifica dei fatti, alla creatività e alle linee guida di Google, per garantire che il contenuto mantenga elevati standard qualitativi.
In conclusione, mentre l’IA continua a evolversi e a integrarsi sempre più nelle nostre vite quotidiane, è fondamentale che le aziende e i professionisti del settore rimangano aggiornati sulle ultime tendenze e sviluppi. Solo così potranno sfruttare appieno le opportunità offerte da queste tecnologie e affrontare le sfide che inevitabilmente emergeranno.
- Sito ufficiale di Google dove vengono annunciati i nuovi strumenti di ricerca per l'e-commerce e la presentazione delle tecnologie innovative per migliorare l'esperienza di shopping online
- Sito ufficiale di Google Marketing Live 2024, con approfondimenti sulle novità presentate durante l'evento
- Vertex AI Search per retail, funzionalità di intelligenza artificiale per e-commerce sulla piattaforma Google Cloud