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Perché le commissioni sui pagamenti digitali sono esplose nel 2023?

Il settore dei pagamenti digitali continua a crescere: scopri come le principali banche italiane stanno capitalizzando su questo trend.
  • Le commissioni sui servizi di pagamento hanno raggiunto i 9,3 miliardi di euro nel 2023, con un CAGR del 6% dal 2021 al 2023.
  • I ricavi derivanti dall'uso delle carte di pagamento hanno registrato un CAGR dell'11% nello stesso periodo.
  • Le dieci principali banche italiane coprono il 69% dei ricavi generati dai servizi di pagamento in Italia nel 2023, pari a 6,9 miliardi di euro.

Le Commissioni sui Pagamenti Digitali: Un Settore in Crescita

Nel 2023, le commissioni sui servizi di pagamento hanno raggiunto i 9,3 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 6% dal 2021 al 2023. Questo risultato è stato trainato principalmente dai ricavi derivanti dall’uso delle carte di pagamento, che hanno registrato un CAGR dell’11%. La ricerca “Il valore dei servizi di pagamento nel sistema bancario italiano”, realizzata dalla società Excellence Payments del Gruppo Excellence, ha analizzato dieci banche commerciali italiane, tra cui Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banco BPM.

Secondo l’analisi, le commissioni nel settore dei servizi di pagamento sono in continuo incremento dal 2021, con i ricavi che sono passati da 8,3 miliardi di euro nel 2021, a 8,9 miliardi nel 2022, fino ad arrivare a 9,3 miliardi nel 2023. Le dieci banche analizzate coprono il 69% dei ricavi generati dai servizi di pagamento in Italia nel corso del 2023, pari a 6,9 miliardi di euro.

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Efficienza e Performance delle Banche Italiane

La capacitа delle banche nel generare valore dagli strumenti di pagamento è avvenuta utilizzando tre criteri: proporzione delle commissioni rispetto alla liquidità gestita dalla banca, numero di clienti e numero di filiali. I dati revelano che l’efficienza nella gestione di questo settore non è direttamente connessa alle dimensioni degli istituti di credito. Banco Desio, Intesa Sanpaolo e Credem sono emersi per l’eccellenza in efficienza nel ranking 2023.

Andrea Gnetti, CEO di Excellence Payments, ha affermato che il 2024 sarà il primo anno in cui i pagamenti digitali raggiungeranno quelli in contanti, confermando il ruolo di questo settore come leva di crescita delle commissioni per le banche. Il successo futuro delle banche dipenderà dalla loro capacità di adeguare i modelli di business con l’avvento delle nuove regolamentazioni europee, come la Payment Service Directive (PSD3) e l’introduzione dell’euro digitale.

Risultati Finanziari delle Principali Banche Italiane

La stagione delle trimestrali ha confermato un margine di interesse solido e positivi messaggi in termini di ritorni sul capitale per le principali banche italiane. UniCredit ha registrato un utile netto di 8,6 miliardi di euro nel 2023, con un RoTE del 16,6% e ricavi totali pari a 23,8 miliardi di euro. Intesa Sanpaolo ha riportato un utile netto di 7,7 miliardi di euro, con un significativo ritorno cash per gli azionisti e proventi operativi netti in rialzo del 17,2% rispetto al 2022. Banco BPM ha chiuso l’esercizio 2023 con un utile netto di 1,3 miliardi di euro, in crescita dell’85% rispetto all’anno precedente.

Il Costo dei Pagamenti Digitali per gli Esercenti

Il Pos, dispositivo che permette di accettare pagamenti elettronici, è diventato obbligatorio dal 2012. La media delle commissioni per i pagamenti con carta di debito o bancomat è dello 0,7%, mentre per le carte di credito è dell’1,2%. Fino alla conclusione del 2023, PagoBancomat ha eliminato le commissioni per importi inferiori ai 5 euro. Le banche offrono diverse soluzioni per ridurre i costi: Banca Intesa propone zero commissioni per i micropagamenti sotto i 15 euro, UniCredit applica una commissione unica dello 0,9% e Banca Sella propone commissioni dello 0,45% su circuito PagoBancomat.

Tra le piattaforme digitali, Axerve propone un’offerta senza commissione con canone mensile tra 17 e 22 euro fino a 30 mila euro d’incassi annui, mentre Satispay offre commissioni zero sotto i 10 euro e 20 centesimi a transazione per importi superiori.

Bullet Executive Summary

Il settore dei pagamenti digitali è in costante crescita, con le commissioni sui servizi di pagamento che hanno raggiunto i 9,3 miliardi di euro nel 2023. Le principali banche italiane, come UniCredit, Intesa Sanpaolo e Banco BPM, hanno registrato risultati finanziari solidi, confermando la rilevanza di questo settore. Il costo dei pagamenti digitali per gli esercenti varia a seconda delle offerte delle banche e delle piattaforme digitali.

La capacità delle banche di adeguarsi alle nuove regolamentazioni europee e di sfruttare le opportunità offerte dai pagamenti digitali sarà cruciale per il loro successo futuro. La Payment Service Directive (PSD3) e l’introduzione dell’euro digitale rappresentano sfide e opportunità che richiedono un ripensamento delle strategie bancarie in chiave digitale.

In un contesto di tassi presumibilmente decrescenti, la gestione efficiente dei servizi di pagamento può rappresentare un’importante leva di stabilizzazione del conto economico per le banche. Questo settore offre spazio per crescere ulteriormente, a patto che le banche sappiano ripensare le loro strategie e investire nello sviluppo di nuove linee di business.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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