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Nuove sanzioni USA contro la Russia: ecco cosa cambierà entro agosto 2024

Il Tesoro degli Stati Uniti annuncia misure restrittive per indebolire l'economia russa e limitare le sue capacità militari. Scopri le implicazioni e le risposte di Mosca.
  • Le nuove sanzioni imposte dagli Stati Uniti includono la cessazione delle transazioni con tre istituti finanziari russi entro il 13 agosto 2024.
  • La Borsa di Mosca ha annunciato che smetterà di negoziare in dollari ed euro a partire dal 13 giugno 2024.
  • Alla fine del 2022, gli scambi in dollari rappresentavano solo il 32% delle operazioni alla Borsa di Mosca, in calo dal 78% all'inizio del 2022.

Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha recentemente annunciato una serie di misure restrittive contro la Russia, mirate a indebolirne l’economia e a limitare le sue capacità militari. Le nuove sanzioni includono la completa cessazione delle transazioni con tre istituti finanziari russi: la Borsa di Mosca, il National Clearing Center (NCC) e il National Settlement Depository (NSD). La cessazione delle operazioni dovrà essere completata entro il 13 agosto 2024, con un’eccezione per le transazioni legate all’energia e alle risorse naturali, che potranno essere eseguite fino al 1° novembre 2024 tramite NCC.

Questa decisione rappresenta un ulteriore passo nella strategia degli Stati Uniti di creare ostacoli economici per la Russia, ritenendo che attraverso questi canali Mosca possa ottenere profitti per finanziare le sue esigenze militari. La Borsa di Mosca ha già annunciato che smetterà di negoziare in dollari ed euro a partire dal 13 giugno 2024, e la Banca Centrale della Federazione Russa ha comunicato che le operazioni inizieranno ora alle 9:50, ora di Mosca, invece delle 7:00 precedenti.

La risposta della Russia alle sanzioni

La Russia non ha tardato a rispondere alle nuove sanzioni americane. Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha assicurato che “la Russia non lascerà senza risposta azioni aggressive”. La Borsa di Mosca ha bloccato gli scambi in dollari ed euro, e la Banca Centrale della Federazione Russa ha stabilito che il tasso di cambio ufficiale del rublo con l’euro e il dollaro sarà basato sulle contrattazioni “over-the-counter”.

La Banca Centrale ha rassicurato i detentori di depositi bancari che le banche russe continueranno a effettuare acquisti e vendite nelle due valute, e che tutti i fondi in dollari ed euro nei conti di cittadini e imprese sono al sicuro. Tuttavia, la decisione di sospendere le contrattazioni in dollari ed euro rappresenta un significativo cambiamento nel panorama finanziario russo, con il dollaro che non gioca più un ruolo predominante sul mercato valutario russo. All’inizio del 2022, prima della guerra, gli scambi dollaro-rublo rappresentavano il 78% delle operazioni alla Borsa di Mosca, percentuale scesa al 32% alla fine dell’anno scorso, a beneficio dello yuan cinese.

Implicazioni internazionali delle sanzioni

Le nuove sanzioni americane hanno colpito non solo la Russia, ma anche diverse aziende di Hong Kong coinvolte nel trasporto di oro prodotto da minatori russi sanzionati. Tra queste, VPower Finance Security è stata sanzionata per il suo coinvolgimento nel trasporto di oro russo. Washington ha chiarito che le aziende straniere che aiutano l’economia di guerra russa “corrono un rischio maggiore di sanzioni”. La lista delle sanzioni include una rete transnazionale che ricicla oro per il produttore russo Polyus, il più grande produttore di oro in Russia e il quarto al mondo.

Polyus è stato sanzionato nel 2023, e il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha dichiarato che un dipendente di Polyus e un socio di Hong Kong sono stati coinvolti in uno schema di pagamenti per la vendita di oro di origine russa, convertiti in valuta fiat e criptovalute attraverso società di facciata negli Emirati Arabi Uniti e a Hong Kong. Questo schema ha coinvolto società come Holden International Trading Limited e Taube Precious HK Limited, entrambe di Hong Kong, per indirizzare i pagamenti a Red Coast Metals Trading DMCC, occultando i pagamenti per la vendita di oro di origine russa.

Prospettive future e il ruolo del G7

Le recenti sanzioni annunciate dagli Stati Uniti segnano una svolta nelle tensioni tra Washington e Mosca. La mossa strategica coinvolge 300 obiettivi, tra entità in Russia, Cina, Turchia e Emirati Arabi Uniti, ed è progettata per colpire le fondamenta dell’economia russa. La segretaria al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, ha chiarito che l’obiettivo principale è ostacolare le fonti di approvvigionamento internazionale e ridurre la capacità della Russia di trarre vantaggio dall’accesso a tecnologie e servizi stranieri.

L’estensione delle sanzioni porta l’elenco degli obiettivi da oltre 1.000 a circa 4.500, evidenziando la determinazione di Washington nel mettere sotto pressione il governo russo su più fronti. Le conseguenze delle azioni non si limitano alla Russia, ma coinvolgono anche l’Europa e altri Paesi con relazioni finanziarie internazionali. Le reti transnazionali sono colpite direttamente, con più di 90 individui e entità in Cina, Sud Africa, Turchia e Emirati Arabi Uniti che sostengono la Russia nell’evitare le sanzioni.

Bullet Executive Summary

Le nuove sanzioni imposte dagli Stati Uniti contro la Russia rappresentano un tentativo significativo di indebolire l’economia russa e limitare le sue capacità militari. La cessazione delle transazioni con la Borsa di Mosca, il National Clearing Center e il National Settlement Depository entro agosto 2024, insieme alla sospensione degli scambi in dollari ed euro, segna un cambiamento radicale nel panorama finanziario russo. La risposta della Russia e le implicazioni internazionali delle sanzioni evidenziano la complessità delle relazioni geopolitiche attuali.

In un contesto di nuove strategie bancarie e pagamenti digitali, è interessante notare come le sanzioni possano influenzare non solo le economie nazionali, ma anche le reti finanziarie globali. Le istituzioni finanziarie devono adattarsi rapidamente a questi cambiamenti, sviluppando nuove strategie per mitigare i rischi e garantire la continuità delle operazioni. Questo richiede una comprensione approfondita delle dinamiche geopolitiche e delle implicazioni delle sanzioni, nonché l’adozione di tecnologie avanzate per migliorare la resilienza e la sicurezza delle transazioni.

La riflessione personale che emerge da questa situazione è l’importanza di rimanere informati e adattabili in un mondo in continua evoluzione. Le nuove strategie bancarie e i pagamenti digitali offrono opportunità significative, ma richiedono anche una vigilanza costante e una capacità di rispondere rapidamente ai cambiamenti geopolitici.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano.(scopri di più)

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