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- Il numero degli sportelli bancari in Italia è diminuito del 20% in cinque anni, passando da 25.000 a 20.000.
- Tra il 2022 e il 2023, c'è stata una riduzione degli sportelli del 3,9%, con 825 sportelli chiusi.
- Il 25% dei posti di lavoro europei è altamente esposto all'automazione dall'IA, con un altro 30% a grado medio di esposizione.
Il settore bancario e assicurativo si trova in una fase di profonda trasformazione, guidata dall’adozione crescente dell’intelligenza artificiale (IA) e dalle politiche economiche della Banca Centrale Europea (BCE). Susy Esposito, segretaria generale della Fisac-Cgil, ha recentemente evidenziato come la salute del settore sia buona, ma le sfide poste dall’IA richiedano un’attenzione particolare per garantire il benessere lavorativo e i diritti dei lavoratori.
La Desertificazione Bancaria e le Politiche della BCE
La desertificazione bancaria è un fenomeno preoccupante che ha visto la chiusura di numerosi sportelli e una riduzione del personale. Alla fine del 2023, il numero degli sportelli bancari in Italia è diminuito del 20% in cinque anni, passando da 25.000 a 20.000, mentre i dipendenti sono calati del 6%, da 278.000 a 262.000 unità. Tra il 2022 e il 2023, la riduzione degli sportelli è stata del 3,9%, con 825 sportelli chiusi, e una diminuzione degli addetti dello 0,8%, pari a 2.156 unità.
Le regioni più colpite sono Liguria, Marche, Toscana, Umbria, Puglia e Sardegna, con decrementi di lavoratori superiori al 3%. In Abruzzo, Marche, Molise e Basilicata, i tassi di contrazione degli sportelli hanno raggiunto il 25%. Esposito sottolinea come le banche non debbano essere considerate solo imprese private, ma anche come presidi di legalità e sviluppo economico, specialmente nel Mezzogiorno.
Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione
La digitalizzazione è un percorso irreversibile anche nel settore bancario, ma deve essere accompagnata da una presenza fisica per evitare la perdita di occupazione e servizi per le comunità. Il rapporto Deloitte indica che l’Italia sta riducendo il gap di digitalizzazione rispetto ad altri paesi europei, ma a un costo elevato in termini di occupazione e presenza sul territorio.
La digitalizzazione può contribuire a velocizzare le pratiche bancarie, ma è essenziale un governo della digitalizzazione che contempli anche il presidio fisico del territorio e il rapporto diretto con i clienti. La proposta avanzata dalla Fisac-Cgil per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) con l’Abi mira a garantire migliori condizioni di lavoro e produttività.
Impatto dell’Intelligenza Artificiale sul Settore Bancario e Assicurativo
L’intelligenza artificiale ha il potenziale di trasformare profondamente il settore bancario e assicurativo. Piero Cipollone, membro del Comitato esecutivo della BCE, ha discusso le implicazioni dell’IA per la politica monetaria e la stabilità finanziaria. L’IA può incrementare la produttività attraverso vari canali, ma il suo impatto macroeconomico dipenderà dalla rapidità e dalla diffusione della sua adozione in tutti i settori dell’economia.
L’IA potrebbe influenzare il mercato del lavoro sostituendo o aumentando l’occupazione, con effetti sostituzione tra capitale e lavoro e complementarità che potrebbero portare a nuove tipologie di lavoro. Tuttavia, l’analisi della BCE suggerisce che il 25% dei posti di lavoro europei è altamente esposto all’automazione dall’IA, con un altro 30% che ha un grado medio di esposizione.
L’IA può apportare benefici alla stabilità finanziaria, consentendo alle banche di analizzare i rischi e pianificare capitale e liquidità in modo più efficiente. Tuttavia, vi sono anche pericoli legati alla concentrazione del mercato e al rischio operativo. L’adozione diffusa dell’IA potrebbe accrescere i comportamenti di gregge e la correlazione tra i comportamenti degli attori di mercato, aumentando il rischio di frodi e manipolazioni.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il settore bancario e assicurativo si trova di fronte a sfide significative poste dall’intelligenza artificiale e dalle politiche economiche della BCE. L’adozione dell’IA offre opportunità di innovazione e efficienza, ma richiede un’attenta gestione per garantire il benessere lavorativo e i diritti dei lavoratori. La desertificazione bancaria e la digitalizzazione devono essere affrontate con politiche che contemperino la presenza fisica sul territorio e il rapporto diretto con i clienti.
Una nozione base di nuove strategie bancarie è l’importanza di bilanciare l’adozione della tecnologia con la presenza fisica per evitare la perdita di occupazione e servizi per le comunità.
Una nozione avanzata è la necessità di una strategia europea per l’IA che preservi la concorrenza nel settore, crei un ecosistema favorevole alla competitività delle imprese europee e promuova lo sviluppo di prodotti e servizi supportati dall’IA.
La riflessione personale che emerge è l’importanza di un approccio equilibrato e inclusivo nell’adozione dell’IA, che consideri non solo i benefici economici ma anche l’impatto sociale e lavorativo, garantendo un futuro sostenibile e equo per tutti.
- Comunicato stampa della Banca Centrale Europea sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale nel settore bancario
- Approfondimento sulla digital banking maturity 2022 in Italia, con analisi dei trend e delle sfide del settore bancario
- Centro di ricerca per l'innovazione del settore bancario, con informazioni su intelligenza artificiale e digitalizzazione