La preferenza degli italiani per l’home banking in crescita: ecco cosa rivela lo studio

Un recente studio condotto da Altroconsumo ha rivelato che gli italiani preferiscono sempre più l’home banking rispetto alle filiali fisiche. L’indagine ha coinvolto 1.017 risparmiatori, tutti titolari di almeno un conto corrente, e ha evidenziato che la maggioranza (7 su 10) ha un conto corrente principale presso una banca con filiale, mentre altri usufruiscono di banche online o digitali. Poco meno della metà degli intervistati ritiene che recarsi in filiale sia un servizio essenziale, ma la gestione del conto da remoto è considerata indispensabile da una maggioranza crescente.

Il servizio online risulta competitivo per i costi minori e la possibilità di accedere alla banca digitale dal computer è essenziale per più di 8 intervistati su 10. Alla domanda se sarebbero disposti a spendere di più per passare a una banca con filiale, due terzi degli intervistati non cambierebbe a parità di costo, e solo pochi sarebbero disposti a spendere il 10% o il 20% in più per avere una filiale di riferimento.

Soddisfazione dei Clienti: Banche Tradizionali vs. Neobank

L’indagine di Altroconsumo ha valutato la soddisfazione dei clienti delle principali banche in Italia su una scala da 0 a 100. Un punteggio da 75 in su equivale a una valutazione ottima, tra 65 e 74 è buono, tra 50 e 64 è medio, e sotto 50 è insoddisfacente. Diverse banche hanno raggiunto una soddisfazione ottima, con le Neobank come Revolut e BBVA che si distinguono tra le migliori. Fineco e Banca Mediolanum hanno ottenuto alti livelli di soddisfazione per il servizio clienti e la gestione delle operazioni tramite sito.

Le banche tradizionali, con l’eccezione di Banca Sella, sono risultate meno apprezzate. Questo trend è confermato anche da un altro studio di N26, che ha rivelato che il 47% degli italiani non è soddisfatto della propria banca, principalmente a causa di addebiti inaspettati e della percezione che le banche non abbiano a cuore gli interessi dei clienti.

La Crescita del Mobile Banking

Secondo l’Osservatorio Hybrid Lifestyle di Nomisma con Crif, il 68% degli italiani bancarizzati preferisce il mobile banking rispetto ad altri canali. Questo trend è particolarmente forte tra gli uomini (70%) e le fasce d’età più giovani (74% tra 18 e 29 anni e 73% tra 30 e 44 anni). Anche il 56% degli italiani preferisce l’home banking da PC, con una predilezione particolare tra i meno giovani (63% nella fascia d’età 55-65 anni).

La pandemia di COVID-19 ha accelerato questa tendenza, con il 45% degli italiani che ha diminuito o cessato il rapporto fisico con la filiale a favore del mobile e home banking rispetto al 2019. La trasformazione digitale ha portato a mutate esigenze dei clienti, con il 66% degli italiani che ritiene che la gestione del conto corrente e delle operazioni debba essere semplice e intuitiva.

Bullet Executive Summary

La digitalizzazione nel settore bancario sta trasformando radicalmente il modo in cui gli italiani interagiscono con le loro banche. La preferenza per l’home banking e il mobile banking è in crescita, spinta dalla comodità e dai costi inferiori rispetto alle filiali fisiche. Le Neobank come Revolut e BBVA stanno guadagnando terreno grazie alla loro offerta di servizi digitali avanzati e alla trasparenza nei costi.

Per i lettori interessati alle nuove strategie bancarie, è importante notare come la digitalizzazione stia non solo cambiando le aspettative dei clienti, ma anche creando nuove opportunità per le banche di migliorare la loro offerta e aumentare la soddisfazione dei clienti. La gestione intuitiva del conto corrente e la trasparenza nei costi sono elementi chiave per mantenere la fiducia dei clienti in un mondo sempre più digitale.

In conclusione, mentre la digitalizzazione continua a trasformare il settore bancario, è essenziale che le banche tradizionali e digitali ascoltino le esigenze dei loro clienti e si adattino rapidamente per rimanere competitive. La sfida sarà trovare un equilibrio tra innovazione e servizio clienti, garantendo al contempo la sicurezza e la trasparenza necessarie per mantenere la fiducia dei correntisti.