Company name: Dynamic Solutions s.r.l.
Address: VIA USODIMARE 3 - 37138 - VERONA (VR) - Italy

E-Mail: [email protected]

Il boom dei pagamenti digitali e le nuove strategie bancarie: cosa cambia per esercenti e consumatori

Scopri come l'incremento del 29,2% nei pagamenti digitali sta rivoluzionando il commercio e quali sono le nuove sfide per le banche e i piccoli negozi
  • Incremento del 29,2% nei pagamenti digitali nei supermercati e negozi nel primo trimestre del 2024.
  • Le transazioni fino a 10 euro sono aumentate del 39,4%, mentre quelle sotto i 20 euro del 22,6%.
  • Il Protocollo di Intesa del 27 luglio 2023 ha introdotto l'Indicatore dei Costi Complessivi per confrontare le offerte di pagamento elettronico.
  • Le commissioni per i piccoli negozi possono arrivare fino a 4 euro su un incasso di 90 euro.

Negli ultimi anni, il panorama dei pagamenti digitali ha subito una trasformazione radicale, con un incremento significativo nell’uso delle carte di credito e debito, nonché delle soluzioni di pagamento innovative. Questo cambiamento è stato accelerato dalla pandemia di COVID-19, che ha spinto i consumatori a preferire metodi di pagamento senza contanti per ridurre i contatti fisici. Secondo i dati dell’Osservatorio Alimentari Cashless di SumUp, nel primo trimestre del 2024, i pagamenti digitali nei supermercati e nei negozi hanno registrato un incremento del +29,2%. La maggior parte di queste transazioni, oltre due terzi, riguarda importi inferiori a 20 euro, con meno del 7% che supera i 50 euro.

L’uso crescente dei pagamenti digitali è evidente anche nei piccoli importi. Le transazioni fino a 10 euro sono aumentate del +39,4%, mentre quelle sotto i 20 euro sono cresciute del +22,6%. Questo trend è particolarmente significativo nelle province di Parma, Prato e Pescara, dove l’aumento delle transazioni senza contanti ha superato il 100%.

Le Commissioni sui Pagamenti Elettronici

L’aumento dei pagamenti digitali ha portato alla ribalta la questione delle commissioni applicate agli esercenti. Ogni transazione con carta comporta una commissione che il negoziante deve versare alla banca, definita dal contratto stipulato. Mentre la grande distribuzione, grazie ai volumi elevati, riesce a negoziare commissioni più basse, i piccoli negozi si trovano spesso a pagare commissioni elevate, che possono arrivare fino a 4 euro su un incasso di 90 euro.

Il Protocollo di Intesa firmato il 27 luglio 2023 tra rappresentanti degli esercenti e operatori dei servizi di pagamento ha segnato un progresso importante in questo ambito. Il protocollo ha introdotto l’Indicatore dei Costi Complessivi dei conti di pagamento, permettendo di sperimentare uno schema sintetico e standardizzato per numerose offerte, pubblicate in un unico sito web supportato dal CNEL per il confronto. Tuttavia, il documento non è vincolante e si applica solo alle offerte promozionali riservate a professionisti e imprese con fatturato fino a 400.000 euro.

Innovazione e Concorrenza nei Pagamenti Digitali

L’innovazione tecnologica e i nuovi modelli di business hanno portato a una diversificazione dell’offerta di servizi di pagamento e dei criteri di pricing. Tuttavia, la complessità delle voci di costo riportate nei fogli informativi delle banche rende difficile per i microimprenditori confrontare le diverse offerte. Questo problema è particolarmente acuto in Italia, dove il livello di educazione finanziaria è subottimale.

La legge di bilancio per il 2023 ha istituito un tavolo permanente tra le categorie interessate per valutare soluzioni che mitigano l’incidenza dei costi delle transazioni elettroniche di valore fino a 30 euro a carico degli esercenti. Il Protocollo di Intesa ha rappresentato un primo passo verso una maggiore trasparenza e comparabilità dei costi, ma è necessario andare oltre. Confcommercio ha proposto di ampliare il perimetro di riferimento oggettivo, includendo anche le normali offerte commerciali, e soggettivo, estendendo l’intervento a tutte le micro e piccole imprese, indipendentemente dal fatturato.

Il Futuro dei Pagamenti Digitali

Il futuro dei pagamenti digitali sembra sempre più orientato verso una riduzione progressiva dell’uso del contante. Le Istituzioni europee stanno lavorando al progetto dell’Euro digitale, che si baserà sulle infrastrutture dei circuiti privati e non sarà gratuito per gli esercenti. In questo contesto, è fondamentale il dialogo tra imprese, professionisti, prestatori dei servizi di pagamento e Istituzioni per trovare soluzioni equilibrate ed efficaci.

Confcommercio ha espresso soddisfazione per i risultati del Protocollo di Intesa, ma ha sottolineato la necessità di ulteriori passi avanti. La comparabilità dei costi dei servizi di pagamento deve essere assicurata non solo per le offerte promozionali, ma per tutte le proposte commerciali di tutti gli intermediari finanziari. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso un aggiornamento della normativa di riferimento e la definizione di modalità di rappresentazione semplice e sintetica dei costi.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il panorama dei pagamenti digitali sta vivendo una trasformazione epocale, con un aumento significativo delle transazioni senza contanti, soprattutto per importi piccoli. Questo trend è stato accelerato dalla pandemia e sostenuto da innovazioni tecnologiche e nuovi modelli di business. Tuttavia, la questione delle commissioni sui pagamenti elettronici rimane un problema rilevante per i piccoli esercenti. Il Protocollo di Intesa del 2023 ha rappresentato un primo passo verso una maggiore trasparenza e comparabilità dei costi, ma è necessario andare oltre per assicurare che tutte le micro e piccole imprese possano beneficiare di condizioni più competitive.

Nozione base: Le nuove strategie bancarie e i pagamenti digitali stanno rivoluzionando il modo in cui effettuiamo le transazioni quotidiane. La trasparenza e la comparabilità dei costi sono essenziali per garantire che tutti gli esercenti possano beneficiare di queste innovazioni.

Nozione avanzata: L’implementazione di un sistema di monitoraggio e valorizzazione delle informazioni sui costi dei servizi di pagamento può favorire una maggiore concorrenza nel mercato, permettendo agli operatori più competitivi di cogliere le opportunità offerte dall’innovazione digitale. Questo richiede un aggiornamento continuo della normativa e un dialogo costruttivo tra tutti gli stakeholder coinvolti.

La riflessione personale che emerge da questo scenario è la necessità di un equilibrio tra innovazione e regolamentazione, per assicurare che i benefici delle nuove tecnologie siano accessibili a tutti, senza creare disparità tra grandi e piccoli operatori.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
0
Ci interessa la tua opinione, lascia un commento!x