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- La fusione coinvolgerà 586 dipendenti e 87 filiali.
- Il bacino di utenza comprenderà 20.000 soci e oltre 135.000 clienti.
- Il nuovo gruppo avrà masse amministrate superiori a 7,5 miliardi di euro.
- Sono previsti incontri per discutere mobilità e welfare, già calendarizzati per il 31 maggio e il 12 giugno.
La fusione tra Banca Veneto Centrale e Banche Venete Riunite rappresenta un evento di grande rilevanza nel panorama bancario italiano. Il piano di integrazione, che vedrà la luce entro il 1° luglio 2024, darà vita alla terza realtà più grande del Gruppo Cassa Centrale Banca. Questo processo coinvolgerà ben 586 dipendenti e 87 filiali, con un bacino di utenza che comprende 20.000 soci e oltre 135.000 clienti.
Durante l’incontro del 16 maggio, le organizzazioni sindacali, tra cui la Fabi, hanno sottolineato l’importanza di garantire la stabilità dei livelli occupazionali, la conciliazione tra vita lavorativa e personale, la mobilità territoriale e l’adozione di sistemi di welfare adeguati. Inoltre, è stato discusso lo sviluppo professionale dei dipendenti e l’attivazione del Fondo di solidarietà per facilitare eventuali esodi e il ricambio generazionale.
Domenico Mazzucchi, coordinatore della Fabi, ha dichiarato: «La fusione, con i suoi numeri e la sua complessità, necessita di particolare attenzione e coordinamento. Il confronto ha riscontrato un clima positivo e buoni propositi, ma è fondamentale che queste rassicurazioni si concretizzino in disposizioni contrattuali. Sarà necessario verificare la disponibilità aziendale a trovare soluzioni innovative per la flessibilità della prestazione lavorativa e la valorizzazione delle professionalità, estendendo tali soluzioni anche alle altre BCC del gruppo».
Innovazione e Centralità delle Risorse Umane
Il progetto di fusione tra Banca Veneto Centrale e Banche Venete Riunite è stato descritto come ambizioso e moderno, con un forte focus sull’innovazione e sulla centralità delle risorse umane. La nuova entità, denominata “BVR Banca Veneto Centrale”, sarà la terza banca del Gruppo Cassa Centrale Banca per dimensioni, con masse amministrate superiori a 7,5 miliardi di euro.
Il progetto ha preso avvio nei mesi scorsi con la formazione di comitati tra le due realtà, lo scambio delle best practice e l’accorpamento dei distretti. Il lavoro futuro si concentrerà su temi cruciali come la stabilità dei livelli occupazionali, il ricambio generazionale e la definizione di percorsi professionali adeguati alla nuova realtà. Saranno inoltre accelerati i percorsi di carriera e implementato un sistema condiviso di valutazione del personale.
La mobilità, le condizioni applicate ai dipendenti, la conciliazione vita-lavoro e il welfare saranno ulteriori temi di discussione nei prossimi incontri, già calendarizzati per il 31 maggio e il 12 giugno.
Strategie e Obiettivi della Fusione
Le due banche, entrambe appartenenti al Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca, si distinguono per la loro solidità patrimoniale, la qualità dell’attivo e la redditività. Questi fattori determinano la loro classificazione nella migliore classe di rischio secondo il modello Risk Based della Capogruppo.
L’operazione di fusione è il risultato di scelte strategiche mirate a coniugare obiettivi comuni di espansione del territorio di competenza e a servire una zona in forte sviluppo, caratterizzata dalla presenza di numerose PMI. La nuova struttura organizzativa permetterà di gestire meglio il presidio del rischio e di offrire un servizio consulenziale di alta qualità, mantenendo al contempo le caratteristiche di banca locale e valorizzando la storia e le tradizioni dei territori di provenienza.
Le tappe principali del progetto di fusione includono la sottoscrizione dell’Accordo Quadro, l’approvazione del Piano Industriale di Fusione e la trasmissione dell’istanza autorizzativa alla Capogruppo Cassa Centrale Banca. Successivamente, il Consiglio di Amministrazione di Cassa Centrale Banca ha approvato l’operazione e inoltrato la richiesta all’Autorità competente per i provvedimenti amministrativi necessari. La Banca Centrale Europea ha autorizzato l’operazione di fusione, accertando che il testo statutario non contrasta con il principio di sana e prudente gestione.
L’Assemblea Straordinaria dei Soci per il Progetto di Fusione è stata convocata in prima convocazione il 29 aprile 2024 e in seconda convocazione il 19 maggio 2024. La decorrenza giuridica della nuova Banca BVR Banca Veneto Centrale Credito Cooperativo Italiano – Società Cooperativa è prevista per il 1° luglio 2024, mentre quella fiscale e contabile è fissata al 1° gennaio 2024.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la fusione tra Banca Veneto Centrale e Banche Venete Riunite rappresenta un’importante evoluzione nel panorama bancario italiano, con l’obiettivo di creare una realtà più solida e competitiva. Questo processo non solo mira a migliorare l’efficienza operativa e la qualità dei servizi offerti, ma anche a garantire la stabilità occupazionale e lo sviluppo professionale dei dipendenti.
Notione base: Le nuove strategie bancarie spesso includono fusioni e acquisizioni per aumentare la competitività e la resilienza del mercato. Questi processi richiedono un’attenta pianificazione e una gestione efficace delle risorse umane per garantire il successo a lungo termine.
Notione avanzata: La digitalizzazione dei pagamenti e l’adozione di tecnologie innovative sono elementi chiave per il futuro delle banche. La fusione tra Banca Veneto Centrale e Banche Venete Riunite potrebbe rappresentare un’opportunità per implementare nuove soluzioni digitali, migliorando l’esperienza del cliente e aumentando l’efficienza operativa.
Questa fusione ci invita a riflettere su come le banche possano evolversi per affrontare le sfide del mercato moderno, mantenendo al contempo un forte legame con le comunità locali e valorizzando le professionalità interne.
- Bilanci e relazioni della Banca del Veneto Centrale, informazioni finanziarie e documenti ufficiali
- Sito ufficiale di Cassa Centrale Banca, con informazioni sulla storia, valori e mission
- Sito ufficiale del Gruppo Cassa Centrale Banca, contenente informazioni sulla struttura e le banche del gruppo, utili per approfondire la fusione tra Banca Veneto Centrale e Banche Venete Riunite.