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Crescita record nel private banking italiano: 1.171 miliardi di euro nel primo trimestre 2024

Il mercato del Private Banking in Italia ha raggiunto un nuovo traguardo con una crescita del 6,3%, rivelando importanti cambiamenti nei prodotti di investimento e nelle strategie bancarie.
  • Il mercato del Private Banking in Italia ha raggiunto 1.171 miliardi di euro nel primo trimestre del 2024, con un incremento del 6,3% rispetto al trimestre precedente.
  • I fondi comuni di investimento hanno visto una crescita di 19,4 miliardi di euro da dicembre 2022, seguiti dai prodotti obbligazionari con 16 miliardi di euro.
  • Banca AideXa ha completato un aumento di capitale da 16 milioni di euro, portando il totale a 96 milioni di euro.

Il mercato italiano del Private Banking ha chiuso il primo trimestre del 2024 raggiungendo un totale di 1.171 miliardi di euro, segnando un incremento del 6,3% rispetto ai 1.101 miliardi di euro del quarto trimestre del 2023. L’Associazione Italiana Private Banking (AIPB) ha comunicato che l’effetto mercato ha contribuito significativamente, registrando un valore di 33 miliardi di euro nell’ultimo trimestre e 73 miliardi negli ultimi 12 mesi.

I flussi dalla raccolta netta complessiva sono stati positivi, con un aumento di 12 miliardi di euro, una crescita rispetto ai 9 miliardi del trimestre precedente. Questo risultato è stato influenzato da un importante cambiamento organizzativo di un operatore per 20 miliardi e dalla crescente attenzione delle banche verso le esigenze della clientela Private.

I prodotti di Private Banking hanno mostrato una variazione positiva nei primi tre mesi dell’anno. I fondi comuni di investimento, da dicembre 2022, sono in testa alla classifica con una crescita di 19,4 miliardi di euro. Seguono i prodotti obbligazionari (+16 miliardi), le azioni (+12 miliardi), i prodotti assicurativi (+10 miliardi) e le gestioni patrimoniali (+6 miliardi). La liquidità è cresciuta di 3,6 miliardi, mentre gli ETF/ETN/ETC hanno registrato un incremento di 1,6 miliardi.

La raccolta amministrata ha mostrato una crescita positiva dell’8,2%, guidata dai Titoli di Stato (+11,7%) e da un nuovo spazio di composizione (+1,1%). Anche le azioni hanno registrato un dato positivo (+9,7%). Dopo un anno difficile, la raccolta gestita ha visto un incremento del 6,7%, grazie ai fondi comuni di investimento (+8,1%). Il comparto assicurativo ha continuato a crescere (+4,6%), con risultati simili tra le varie componenti, ad eccezione delle Polizze Ramo V/VI che sono cresciute di circa il 32%.

La raccolta diretta ha registrato un aumento del 3,6%, dovuto a un cambio di perimetro, con un importante incremento delle obbligazioni bancarie proprie (+15,3%). Andrea Ragaini, Presidente di AIPB, ha commentato: “Oltre 100 miliardi di euro di masse gestite in più negli ultimi due trimestri raccontano l’apprezzamento della clientela verso il modello di servizio che accompagna gli investitori in un contesto di mercato in continuo e rapido cambiamento.”

Banca AideXa: Nuovo Aumento di Capitale

Banca AideXa, fintech specializzata in finanziamenti per PMI, ha concluso un nuovo aumento di capitale da 16 milioni di euro, portando il totale raccolto a 96 milioni di euro. Questa operazione riflette la fiducia degli investitori nella missione di industrializzazione del credito per le micro e piccole imprese. Un nuovo socio, ConfCommercio tramite la controllata Axiter, è entrato nel capitale della banca.

Nel primo trimestre del 2024, Banca AideXa ha superato i 600 milioni di attivi con un CET1 ratio al 17,5%. Dopo l’aumento di capitale, il CET1 ratio è stimato salire al 26%. Nonostante un contesto di credit crunch con una contrazione del 25% nelle nuove erogazioni alle PMI nel primo trimestre del 2024, Banca AideXa ha registrato un incremento del 25% nelle proprie erogazioni.

L’aumento di capitale consentirà di raggiungere gli obiettivi di business per il 2024: 700 milioni di stock di crediti, 30 milioni di ricavi e il pareggio entro la fine dell’anno. Roberto Nicastro, Presidente e Co-Founder di Banca AideXa, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi del supporto e della fiducia degli investitori e dei partner per industrializzare il credito per le micro e piccole imprese italiane. I numeri confermano l’efficacia del nostro modello e le basi solide per sostenere i clienti con soluzioni di credito innovative.”

Giovanni Da Pozzo, Vice Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia, ha aggiunto: “Siamo lieti di investire in Banca AideXa. Attraverso gli investimenti di Axiter e Finpromoter, SEAC, il sistema Confcommercio vuole sviluppare con Banca AideXa un rapporto strategico per offrire strumenti innovativi per l’accesso al credito delle micro e piccole imprese.”

Fineco: Espansione nel Private Banking e Innovazione Tecnologica

Fineco ha manifestato la volontà di espandersi in tutte e tre le aree del Private Banking, con una particolare attenzione alla divisione Investing. Le commissioni nette, alla fine del 2023 e al 31 marzo 2024, sono risultate superiori a quelle dell’intero 2022 e del primo trimestre dello scorso anno. Fineco prevede che le “net fees” del 2024 saranno superiori a quelle del 2023, nonostante la variabile dei mercati renda difficile offrire guidance precise.

Nel 2022, il mondo bancario è stato contraddistinto da un’accelerata dovuta alla stretta di politica monetaria della BCE e al balzo dei tassi di mercato, con un incremento del margine d’interesse. La voce contabile è passata da 332,6 milioni nel 2022 a 673,3 milioni al 31 dicembre 2023. Le commissioni nette sono passate da 56,2 milioni nel 2022 a 55,3 milioni nel 2023. Questo trend è proseguito nel primo trimestre del 2024, con un net interest income di 172 milioni (154,9 un anno prima) e “net fees” di 12 milioni (14,6 nel primo trimestre del 2023).

La Banca Centrale Europea potrebbe avviare una riduzione del costo del denaro dall’inizio della seconda metà dell’anno. Fineco, analogamente al Brokerage, non offre guidance, ma indica che il “net interest income” dovrebbe stabilizzarsi. Riguardo alle “banking fees”, l’istituto sottolinea che queste sono attese stabili rispetto al 2023.

Fineco guarda al continuo efficientamento, puntando sullo sviluppo tecnologico e sfruttando l’Intelligenza Artificiale (AI). L’acquisizione di clienti sul digitale, grazie alla nuova tecnologia, ha visto una riduzione del costo del 23%. L’AI viene utilizzata anche per controlli e analisi per prevenire frodi e per il rilevamento delle anomalie. Fineco professa tranquillità riguardo all’innovazione tecnologica, sottolineando che l’essere “first mover” in simili settori non sempre è positivo.

Bullet Executive Summary

Il panorama del Private Banking in Italia continua a mostrare segni di crescita e solidità, con un incremento significativo delle masse gestite e una diversificazione dei prodotti offerti. La fiducia degli investitori e l’adozione di nuove tecnologie, come dimostrato da Banca AideXa e Fineco, sono elementi chiave per il futuro del settore.

La crescita del Private Banking è un segnale positivo per l’economia italiana, indicando una maggiore fiducia degli investitori e una capacità delle banche di adattarsi alle esigenze della clientela. Tuttavia, è importante continuare a monitorare l’evoluzione del mercato e le sfide geopolitiche che potrebbero influenzare il settore.

Una nozione base di nuove strategie bancarie è l’importanza di diversificare i prodotti offerti per rispondere alle diverse esigenze dei clienti, come dimostrato dall’incremento dei fondi comuni di investimento e dei prodotti obbligazionari. Una nozione avanzata è l’adozione di tecnologie innovative come l’Intelligenza Artificiale per migliorare l’efficienza operativa e ridurre i costi, come evidenziato da Fineco.

In conclusione, il settore del Private Banking in Italia è in una fase di espansione e innovazione. Le banche devono continuare a investire in tecnologie avanzate e a diversificare i loro prodotti per mantenere la fiducia degli investitori e rispondere alle sfide future.


3 commenti

  1. Interessante focus su Fineco e la loro strategia. L’AI potrebbe davvero fare la differenza, ma sono d’accordo, non sempre essere i primi è un vantaggio.

  2. Finalmente un articolo che mostra un po’ di ottimismo nel settore bancario. È importantissimo che le banche investano in innovazione.

  3. Ma dai! Sempre a parlare di numeri e miliardi. E alla fine chi ne beneficia? Solo i più ricchi, come al solito!

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