Come la Banca Centrale Cinese sta affrontando il debito locale e sostenendo il sistema finanziario

La Banca Centrale Cinese, attraverso il governatore Pan Gongsheng, ha recentemente dichiarato che il numero di piattaforme di finanziamento delle amministrazioni locali e il livello del debito in essere sono diminuiti. Le piattaforme di finanziamento locali, che sono società che contraggono prestiti per conto di province e città principalmente per finanziare progetti infrastrutturali come strade e porti, hanno visto il debito in scadenza prorogato, ristrutturato o sostituito. Pan ha sottolineato che i costi di finanziamento del debito pubblico locale sono diminuiti in modo significativo.

Il governatore ha inoltre affermato che il numero di banche di piccole e medie dimensioni ad alto rischio si è quasi dimezzato rispetto al picco. La Banca Centrale intende guidare una crescita ragionevole del credito e una costante diminuzione dei costi di finanziamento per imprese e famiglie, mantenendo la stabilità del tasso di cambio dello yuan. Le istituzioni finanziarie sono state incoraggiate ad aumentare il sostegno agli anelli deboli e alle aree chiave, soddisfacendo le richieste di finanziamento dei consumatori e studiando misure per migliorare il coordinamento delle politiche macroeconomiche.

Iniezione di Liquidità per Sostenere il Sistema Finanziario

La Banca Centrale Cinese ha recentemente iniettato una cifra record di 112 miliardi di dollari nel sistema finanziario, una mossa obbligata dall’insufficiente domanda di nuovi mutui e dalla crisi immobiliare. Questa azione è stata necessaria per coprire i crediti in scadenza e per sostenere il settore immobiliare, che è stato devastato dalla debole domanda.

L’attivazione di questo meccanismo di iniezione di liquidità è stata una risposta ai dati deludenti sui nuovi mutui di novembre, che hanno raggiunto appena 151,73 miliardi di yuan, una cifra superiore alle attese ma comunque inferiore alle aspettative. Questa mossa si allinea con altre misure adottate per supportare il settore immobiliare e risolvere le pendenze per far ripartire il mercato del mattone.

Politiche Monetarie a Confronto: Cina e Altri Paesi Asiatici

La People Bank of China (PBOC) ha confermato la sua politica ultra-espansiva mantenendo i tassi di interesse invariati dopo il taglio a sorpresa di luglio. Il prime rate sui prestiti a un anno è stato mantenuto al 3,35%, mentre quello sui prestiti a cinque anni è stato confermato al 3,85%. Questo taglio dei tassi è stato deciso in un contesto difficile, con rischi per la crescita più urgenti della lotta all’inflazione.

In contrasto, la Reserve Bank of Australia ha mantenuto una politica restrittiva per combattere l’inflazione elevata, con tassi di interesse invariati al 4,35%. La Banca Centrale Coreana, invece, dovrebbe confermare la volontà di allentamento monetario a partire da ottobre, seguendo la Federal Reserve con il primo taglio dei tassi previsto per settembre.

Il Dilemma della Svalutazione dello Yuan

Dopo mesi di calma, sono riemerse voci su una possibile brusca svalutazione dello yuan. Le pressioni ribassiste di mercato pongono la Banca Popolare Cinese (PBoC) alle strette, con il gigante asiatico che ha bisogno di una valuta debole per sostenere la ripresa dell’export senza frenare la politica monetaria. Tuttavia, una svalutazione del renminbi potrebbe infiammare le tensioni commerciali con Stati Uniti e Unione Europea e alimentare dubbi sul processo di internazionalizzazione dello yuan.

La PBoC ha adottato un regime di cambio “flessibile controllato” dal 2015, con la coppia dollaro/yuan che può muoversi solo del 2% al di sopra o sotto del valore stabilito. Nonostante ciò, le pressioni ribassiste hanno schiacciato il renminbi verso la parte debole della fascia di oscillazione, con la moneta cinese che ha ceduto il 2% rispetto al dollaro dall’inizio dell’anno.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la Banca Centrale Cinese sta adottando una serie di misure per rassicurare sul debito locale e sostenere il sistema finanziario, iniettando liquidità e mantenendo una politica monetaria ultra-espansiva. Queste azioni sono necessarie per affrontare la crisi immobiliare e la debole domanda di credito, ma comportano anche rischi significativi, come la possibilità di una svalutazione dello yuan che potrebbe infiammare le tensioni commerciali internazionali.

Le nuove strategie bancarie stanno evolvendo rapidamente, con un focus crescente su pagamenti digitali e movimenti di staff a livello C tra le banche. Queste dinamiche sono fondamentali per comprendere come le istituzioni finanziarie stanno cercando di adattarsi a un contesto economico in continua evoluzione. La riflessione personale che emerge è che, in un mondo sempre più interconnesso, le decisioni prese da una singola banca centrale possono avere ripercussioni globali, influenzando non solo l’economia locale ma anche quella internazionale.