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Come influisce la nuova partnership tra Cabel e PayDo sui pagamenti digitali?

Scopri come la collaborazione tra Cabel e PayDo sta rivoluzionando l'esperienza dei pagamenti digitali, migliorando efficienza e sicurezza per utenti e aziende.
  • Il volume d'affari dei pagamenti digitali in Italia ha raggiunto i 444 miliardi di euro nel 2023, con un incremento del 12% rispetto all'anno precedente.
  • La partnership tra Cabel e PayDo permette il prelievo e il versamento di contante presso oltre 40.000 punti vendita convenzionati in Italia.
  • La soluzione Plick di PayDo consente di inviare pagamenti in tutta Europa utilizzando solo il numero di telefono o l'e-mail del destinatario, senza bisogno di conoscere l'IBAN.

Il settore dei pagamenti digitali in Italia ha registrato una crescita significativa, con un volume d’affari che ha raggiunto i 444 miliardi di euro nel 2023, segnando un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. Questo dato, riportato dall’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, rappresenta un ottimo segnale per il settore, che continua a studiare e sperimentare nuove soluzioni per crescere ulteriormente.

In questo contesto, è nata una nuova partnership strategica tra Cabel, azienda del Gruppo Quid specializzata nel full outsourcing per aziende bancarie e istituti finanziari, e PayDo, una fintech che fornisce soluzioni di pagamento digitale. Questa collaborazione mira a migliorare l’esperienza degli utenti attraverso l’accesso a strumenti avanzati, aumentando l’efficienza e la sicurezza nella gestione dei pagamenti.

Il progetto di partnership è iniziato con l’integrazione di un servizio di prelievo e versamento sviluppato dalla fintech con Mooney, che permette di ritirare e versare contante presso oltre 40.000 punti vendita convenzionati in Italia, generando un QR code dall’app bancaria. Inoltre, è stata adottata la soluzione Plick di PayDo, che consente di inviare pagamenti in tutta Europa in modo sicuro e irrevocabile, utilizzando il numero di telefono o l’e-mail del destinatario, senza la necessità di conoscerne l’IBAN.

Questa partnership non solo migliora l’esperienza degli utenti, ma consente a Cabel di offrire ai propri clienti nuovi strumenti per rendere più efficiente l’approccio al mercato. Si intravedono nuove proposizioni congiunte di casi d’uso, come quelli basati su PlickUp, uno strumento ideale per inviare richieste di pagamento massive, permettendo al debitore di pagare con il metodo preferito e prevedendo pagamenti ricorrenti per privati e aziende, semplificando i processi di incasso e riconciliazione.

Fabrick e PayDo: Alleanza nel Segno dell’Open Finance

La partnership tra Fabrick e PayDo rappresenta un passo importante nell’innovazione finanziaria e nella digitalizzazione dei pagamenti. Questa collaborazione, consolidatasi nel corso di cinque anni di intensa attività, è nata nel contesto di Plick e si è estesa anche a PlickUp, due servizi speculari della fintech PayDo che trasformano il modo in cui le imprese gestiscono i processi di pagamento e di incasso.

PayDo, attiva sul mercato dal 2018, si concentra sullo sviluppo di servizi a valore aggiunto per innovare l’esperienza di pagamenti, incassi e l’accesso al contante. Le sue soluzioni sono utilizzate da banche, istituti di pagamento e aziende in diversi settori, tra cui assicurativo, credito al consumo, utilities, travel e altri.

Fabrick, operativa nell’Open Finance internazionale, orchestra connessioni tra diversi player per lo sviluppo di progetti di Open Banking, Open Payments e Open Innovation. Ha iniziato il suo percorso nel 2018 lanciando una piattaforma aperta che abilita la collaborazione per co-creare innovativi servizi finanziari digitali, semplificando il processo di innovazione per banche, fintech e aziende. Fabrick ha integrato le API del servizio Plick, rendendolo disponibile a tutte le banche aderenti alla soluzione. Plick consente di inviare denaro dallo smartphone in modo rapido e sicuro, senza la necessità di conoscere l’IBAN del destinatario.

L’accordo siglato nel 2019 tra la piattaforma fintech rappresenta un esempio di collaborazione nell’Open Finance che offre valore aggiunto per l’ecosistema finanziario e supporta la definizione di nuovi servizi di pagamento. La collaborazione si è rafforzata nell’ambito di PlickUp, un servizio che semplifica e digitalizza la gestione degli incassi per le aziende, consentendo l’invio di richieste di pagamento direttamente via WhatsApp, SMS o e-mail, completando il pagamento con il metodo preferito dal pagatore.

Open Banking: Partnership tra PayDo e Mia-Platform

Nel giugno 2022, PayDo ha annunciato una partnership strategica con Mia-Platform, integrando il servizio Plick nel Marketplace di Mia-Platform. Questa collaborazione consente a Mia-Platform di arricchire il proprio Marketplace con Plick, un servizio innovativo che permette di inviare denaro senza limiti di importo in tutta Europa, conoscendo solo l’indirizzo e-mail o il numero di telefono del beneficiario.

L’attuale contesto tecnologico e le piattaforme interconnesse nel settore fintech sono in continua evoluzione, rendendo importante semplificarne la gestione e lo sviluppo per ridurre il time to market e garantire una migliore user experience. La partnership con Mia-Platform consente di cogliere nuove opportunità, rendendo efficaci le interconnessioni nell’ecosistema di riferimento.

Grazie a questa partnership, i clienti di Mia-Platform possono trovare nel Marketplace l’innovativo servizio di PayDo per effettuare pagamenti digitali in modo facile e veloce. Plick consente di inviare un pagamento irrevocabile senza limiti di importo in tutta Europa, via mail, WhatsApp o SMS. Il beneficiario può procedere all’incasso inserendo il proprio IBAN per la prima volta, senza registrarsi al servizio o installare un’app, anche se non è cliente di una banca aderente a Plick. La banca che effettua il pagamento tramite Plick notifica l’esito della transazione in tempo reale.

L’Open Data Economy è la chiave del successo per i player finanziari, permettendo di creare soluzioni integrate con altri player dell’ecosistema. Mia-FinTech, una startup fintech lanciata nel gennaio 2022, potenzia l’offerta di componenti per la creazione di servizi finanziari, semplificando e supportando la trasformazione digitale delle banche tradizionali in banche moderne.

Bullet Executive Summary

La crescente adozione dei pagamenti digitali e le nuove partnership nel settore bancario stanno ridefinendo il panorama finanziario. La collaborazione tra Cabel e PayDo, così come quella tra Fabrick e PayDo, evidenzia come l’innovazione e l’Open Finance stiano trasformando l’esperienza dei pagamenti e degli incassi. Queste partnership non solo migliorano l’efficienza operativa e la sicurezza, ma offrono anche nuove opportunità per le aziende di adattarsi alle esigenze di un mercato in costante evoluzione.

Una nozione base di nuove strategie bancarie riguarda l’importanza di integrare soluzioni fintech per migliorare l’efficienza e la sicurezza dei pagamenti digitali. Ad esempio, l’adozione di servizi come Plick consente alle banche di offrire ai propri clienti metodi di pagamento più semplici e sicuri, riducendo i tempi e i costi di integrazione.

Una nozione avanzata, invece, riguarda l’Open Finance e la sua capacità di creare un ecosistema finanziario interconnesso. Questo approccio permette alle banche e alle fintech di collaborare per sviluppare servizi finanziari innovativi che rispondano meglio alle esigenze dei clienti finali. La convergenza tra Open Banking e Open Payments consente di coprire l’intera filiera E2E dei pagamenti, rendendoli un elemento centrale nella relazione con i clienti finali e un punto di partenza per integrare nuovi servizi digitali.

In conclusione, queste partnership rappresentano un esempio virtuoso di come la collaborazione tra fintech e piattaforme possa aprire nuove frontiere all’innovazione nei pagamenti digitali, rendendo i servizi finanziari più accessibili e efficienti per imprese e privati.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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