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Allarme: la nuova stretta dell’Unione europea sull’e-commerce low cost

Scopri come l'UE sta affrontando il boom di importazioni low cost dalla Cina e le implicazioni per la sicurezza dei consumatori e l'autenticità dei prodotti.
  • Nel 2024, oltre 4,6 miliardi di articoli low cost sono stati immessi sul mercato europeo, segnando un quasi raddoppio rispetto al 2023.
  • Il 96% degli articoli importati non rispetta le normative europee, mettendo a rischio la salute pubblica.
  • Shein è sotto accusa per condizioni lavorative sfavorevoli, con turni di oltre 75 ore settimanali e stipendi tra 4.000 e 10.000 yuan, inferiori al salario dignitoso di 6.512 yuan.

Negli ultimi tempi si è osservata all’interno dell’Unione Europea una progressiva crescita delle importazioni di beni economici provenienti in larga misura dalla Cina tramite diverse piattaforme online quali Temu, Shein e Amazon Marketplace. Solo nel corso del 2024 sono stati immessi nel mercato europeo oltre 4,6 miliardi di articoli il cui costo non supera i 150 euro; questo numero segna quasi un raddoppio rispetto all’anno precedente. Questo sviluppo suscita rilevanti interrogativi sulla qualità e sull’affidabilità dei prodotti commercializzati e sulla questione della loro autenticità. In particolare, il commissario alla Protezione dei consumatori, Michael McGrath, ha affermato che ben il 96% degli articoli introdotti attraverso tali canali non adempie alle prescrizioni normativo-europee vigenti, mettendo in serio rischio quella che dovrebbe essere la tutela della salute pubblica.

In risposta a tale scenario complesso, la Commissione Europea intende proporre misure atte a ridurre tale esenzione doganale relativa agli oggetti con prezzo sotto quota 150 euro, previsto possa portare entrate significative sul piano finanziario.

Sarà presentata inoltre: (1) L’introduzione di procedure tariffarie meno elaborate; (2) E l?allestimento di misure inclusive per i rivenditori o le rispettive piattaforme.

Le Condizioni di Lavoro nelle Fabbriche di Shein

Alla base del clamoroso successo commerciale di Shein, uno dei protagonisti più influenti nel panorama del fast fashion, si trovano delle condizioni lavorative assai sfavorevoli nelle sue unità produttive ubicate a Guangzhou, Cina. È comune che i dipendenti siano sottoposti a protratti turni lavorativi che superano le 75 ore settimanali, ricevendo compensi nettamente insufficienti rispetto alle necessità economiche quotidiane. Secondo quanto riportato dalla BBC, molti degli operai ottengono mensilmente stipendi oscillanti fra i4.000 e i 10.000 yuan; questa cifra risulta ampiamente inferiore alla soglia indicata dall’Asia Floor Wage Alliance per un salario dignitoso fissata ad almeno 6.512 yuan. Le suddette circostanze evocano rilevanti preoccupazioni dal punto di vista etico e sociale; ciò è ulteriormente aggravato dalle polemiche sollevate intorno all?uso da parte di Shein di sostanze tossiche nei propri articoli offerti sul mercato globale. Come evidenziato dalle indagini condotte dalla rivista tedesca Öko-Test, sono state identificate tracce significative di sostanze chimicamente nocive all?interno dei capi d?abbigliamento venduti da questo gigante dell’industria tessile.

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  • Alternativa interessante: come questo influisce sul retail locale?... 🤔...

Le Misure della Commissione Europea Contro i Giganti dell’E-commerce

La Commissione Europea ha intensificato i suoi sforzi per regolamentare le attività dei giganti dell’e-commerce come Shein e Temu. Nel febbraio 2025, ha inviato una comunicazione intitolata “A Comprehensive EU Toolbox for Safe and Sustainable E-commerce” ai co-legislatori europei, esortando a porre fine all’esenzione doganale per i beni di valore inferiore a 150 euro. Questa mossa è stata motivata dall’aumento vertiginoso delle importazioni di beni a basso costo, che nel 2024 hanno raggiunto i 4,6 miliardi di articoli.
Inoltre, la Commissione ha richiesto a Shein e Temu di fornire informazioni in base al Digital Services Act, che impone alle piattaforme online di grandi dimensioni di garantire maggiore trasparenza nelle loro operazioni. Le autorità europee stanno anche indagando su possibili violazioni delle norme sulla sostenibilità e sui diritti umani, in particolare riguardo all’uso di cotone proveniente dalla regione dello Xinjiang, dove si verificano gravi violazioni dei diritti umani.

Conclusioni e Riflessioni sul Futuro dell’E-commerce

La trasformazione apportata dall’e-commerce nel nostro approccio all’acquisto dei beni ha reso questi ultimi non solo maggiormente accessibili ma anche più comodi da procurarsi. È tuttavia imperativo che gli spazi virtuali adibiti alle vendite aderiscano scrupolosamente ai requisiti relativi alla sicurezza e alla chiarezza informativa al fine di tutelare il consumatore stesso ed assicurarsi che venga mantenuta una giusta competizione sul mercato. L’iniziativa recentissima da parte dell’Unione Europea, volta a porre limiti ai colossi dell’e-commerce, si configura come uno sviluppo significativo in direzione di mercati con maggiore equità e sicurezza.
All’interno della cornice delle innovazioni digitali acceleranti, emerge con crescente importanza la questione delle modalità innovative nel settore bancario insieme all’espansione dei sistemi di pagamento digitale. Gli istituti bancari stanno rivolgendo ingenti risorse allo sviluppo tecnologico per affinare l’interazione con la clientela ed assicurarsi procedimenti transazionali affidabili. Parallelamente a ciò, gli spostamenti nelle posizioni chiave all’interno delle varie organizzazioni creditizie contribuiscono in maniera determinante alla definizione della prossima era bancaria.

Analizzando tali fenomenologie è particolarmente stimolante considerare come questa mutazione nell’ambito commerciale assieme ai nuovi modelli operativi adottati dalle banche possano ridisegnare non soltanto l’esperienza d’acquisto ma anche lo stile di vita quotidiano delle persone coinvolte nel sistema economico globale. In questa realtà sempre più interconnessa appare cruciale il sinergismo fra enti pubblici ed operatori privati nel perseguimento dello scopo comune: costruire una struttura economica sostenibile ed inclusiva.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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