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Banca popolare di Sondrio: L’indipendenza è ancora possibile?

Il piano industriale 2025-2027 di Banca Popolare di Sondrio sfida l'OPS di BPER, puntando su crescita, innovazione e un utile netto cumulato di 1,8 miliardi di euro. Riuscirà a rimanere indipendente?
  • Utile netto cumulato previsto: circa 1,8 miliardi di euro entro il 2027.
  • Dividendi per circa 1,5 miliardi di euro nel triennio.
  • Crescita del credito alla clientela fino a 38,6 miliardi di euro.

Banca Popolare di Sondrio: Un Futuro tra Indipendenza e Innovazione

Il 18 aprile 2025, la Banca Popolare di Sondrio si trova a un bivio cruciale. Da un lato, l’offerta pubblica di scambio (OPS) promossa da BPER incombe come una potenziale fusione, dall’altro, l’istituto di credito presenta con determinazione il suo Piano Industriale 2025-2027, intitolato “Our Way Forward”. Questo piano, approvato dal Consiglio di Amministrazione l’11 marzo 2025, rappresenta una visione ambiziosa per il futuro della banca, un futuro che si immagina all’insegna dell’indipendenza, dell’innovazione e della continuità con i valori che l’hanno contraddistinta per oltre 150 anni.

“Our Way Forward”: Un Piano Strategico Dettagliato

Il Piano Industriale “Our Way Forward” si pone obiettivi ambiziosi per il triennio 2025-2027. L’istituto punta a generare un utile netto cumulato di circa 1,8 miliardi di euro, con una previsione di 583 milioni di euro per il solo 2027. Questo risultato, in linea con i livelli record del 2024, è particolarmente significativo considerando il previsto calo dei tassi di interesse. La banca intende, nel corso del triennio, erogare dividendi per un ammontare complessivo prossimo a 1,5 miliardi di euro, un valore doppio rispetto a quanto distribuito nel precedente triennio. Il payout ratio è previsto all’85% a partire dal 2025, mantenendo al contempo un solido coefficiente CET1 superiore al 14% al 2027.

Il piano prevede anche una crescita del credito alla clientela fino a 38,6 miliardi di euro nel 2027, con un incremento medio annuo del 3,3%. Il risparmio gestito e assicurativo dovrebbe raggiungere i 14,4 miliardi di euro, con un tasso di crescita dell’11%. Al fine di raggiungere tali traguardi, la banca stima di effettuare investimenti superiori a 400 milioni di euro per ammodernare la piattaforma tecnologica, con l’intento di diminuire il rapporto costi/ricavi portandolo al 42% entro il 2027. Particolare importanza è attribuita alla sostenibilità, con 2,4 miliardi di euro in nuovi finanziamenti a impatto ambientale e sociale e un miliardo di euro di emissioni obbligazionarie green e sostenibili.

La Questione dell’Indipendenza e la Partnership con Nexi

Un elemento chiave del Piano Industriale è la volontà di rimanere una realtà indipendente. Come ha sottolineato l’amministratore delegato Mario Alberto Pedranzini, la crescita “stand alone” ha permesso di preservare lo spirito identitario, i valori culturali e le caratteristiche uniche del modello di fare banca della Popolare di Sondrio. Tuttavia, l’offerta pubblica di scambio lanciata da BPER rappresenta una sfida significativa a questa visione. In caso di successo dell’OPS, la banca verrebbe fusa in BPER, con la conseguente perdita dell’autonomia e dell’identità che la contraddistinguono.

Un altro aspetto importante del piano è la valorizzazione del business dei pagamenti elettronici attraverso una partnership con Nexi. L’accordo prevede la vendita delle attività di merchant acquiring (i POS utilizzati dagli esercizi commerciali) a Nexi, con la Banca Popolare di Sondrio che manterrebbe una partecipazione nella società e estenderebbe la partnership nel lungo periodo. Questa operazione dovrebbe generare un impatto positivo sull’utile netto dell’esercizio 2025 stimato in circa 100 milioni di euro. Tuttavia, il progetto ha subito un rallentamento a causa della “passivity rule” imposta dall’OPS di BPER, che ha limitato la capacità della banca di prendere decisioni strategiche rilevanti. Nonostante ciò, la Popolare di Sondrio ritiene che l’operazione possa concretizzarsi entro la fine del 2025, previa ottenimento delle necessarie autorizzazioni.

Prospettive Future e Sfide da Affrontare

Il Piano Industriale “Our Way Forward” rappresenta una risposta chiara e determinata all’offerta di BPER, una dichiarazione di intenti che sottolinea la volontà della Banca Popolare di Sondrio di rimanere indipendente e di continuare a crescere e innovare nel rispetto dei propri valori e della propria identità. Tuttavia, il futuro dell’istituto rimane incerto, legato all’esito dell’OPS e alle dinamiche del mercato finanziario. La banca dovrà affrontare sfide importanti, come la gestione del calo dei tassi di interesse, la modernizzazione dell’infrastruttura tecnologica e la crescente concorrenza nel settore bancario. Allo stesso tempo, dovrà continuare a investire nella sostenibilità e a sviluppare prodotti e servizi ESG per rispondere alle esigenze di una clientela sempre più attenta all’impatto ambientale e sociale delle proprie scelte finanziarie.

Un Modello di Banca Resiliente e Radicata nel Territorio

La Banca Popolare di Sondrio si trova di fronte a un momento cruciale della sua storia. Il Piano Industriale “Our Way Forward” testimonia la sua determinazione a rimanere indipendente e a continuare a servire il territorio con competenza e dedizione. La capacità di innovare e di adattarsi ai cambiamenti del mercato sarà fondamentale per garantire un futuro di successo per l’istituto e per tutti i suoi stakeholder.

Riflessioni sul Futuro Bancario e l’Importanza dell’Indipendenza

Amici lettori, la vicenda della Banca Popolare di Sondrio ci offre uno spunto di riflessione importante sul futuro del sistema bancario italiano. In un’epoca di fusioni e acquisizioni, l’indipendenza di un istituto di credito come la Popolare di Sondrio rappresenta un valore da preservare. Una banca radicata nel territorio, con una forte identità e una profonda conoscenza delle esigenze della propria clientela, può svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere l’economia locale e nel promuovere lo sviluppo sostenibile.

Dal punto di vista delle nuove strategie bancarie, è fondamentale comprendere come la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica possano essere integrate in un modello di business che valorizzi la relazione umana e la vicinanza al cliente. Una nozione base in questo senso è che la tecnologia deve essere uno strumento al servizio della relazione, non un sostituto. Una nozione avanzata, invece, riguarda l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per personalizzare i servizi e offrire soluzioni su misura per ogni cliente, anticipando le sue esigenze e offrendo un’esperienza bancaria sempre più efficiente e soddisfacente.

Riflettiamo quindi su come possiamo contribuire a preservare l’indipendenza e la vitalità delle banche locali, sostenendo le loro iniziative e scegliendo di affidare i nostri risparmi a istituti che condividono i nostri valori e che si impegnano a costruire un futuro migliore per il nostro territorio.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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