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- Banca Generali gestisce oltre 100 miliardi di euro con 2.400 consulenti.
- L'AI migliora l'analisi documentale e la comunicazione nel servizio clienti.
- 60% del personale usa Microsoft 365 Copilot per ottimizzare il lavoro.
Banca Generali: L’Intelligenza Artificiale Rimodella il Private Banking
Banca Generali ha avviato un cambiamento profondo nel comparto del private banking mediante l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale (AI), applicabile a tutte le sue operazioni quotidiane. Questo progetto ambizioso è diretto dall’Amministratore Delegato Gian Maria Mossa, con lo scopo primario di rafforzare il lavoro dei consulenti finanziari, arricchire il percorso esperienziale degli utenti e razionalizzare le procedure interne della banca. Con un patrimonio superiore ai 100 miliardi di euro, supportato da circa 2.400 professionisti della consulenza finanziaria, Banca Generali si distingue per essere all’avanguardia nell’impiego delle innovazioni tecnologiche nel panorama bancario italiano.
La finalità cardine della suddetta strategia consiste in due elementi principali: la personalizzazione del servizio offerto al cliente e il miglioramento dell’efficienza lavorativa degli addetti ai lavori nonché dei propri consulenti. L’implementazione dell’AI consente una segmentazione accurata della clientela che permette una precisa analisi delle necessità individuali nonché la creazione ad hoc di piani d’investimento. Un esempio significativo riguarda la chatbot sviluppata con tecnologia AI; quest’ultima è concepita per vigilare sui certificati disponibili nel mercato secondario restituendo informazioni sia tempestive che accurate.

L’AI come Motore di Produttività e Personalizzazione
*Riccardo Renna, in veste di Chief Operation Officer & Innovation presso Banca Generali, mette in evidenza il modo in cui l’AI generativa stia trasformando radicalmente i processi interni dell’istituto bancario. Questa innovazione semplifica notevolmente flussi operativi e incrementa l’efficienza produttiva. Grazie all’automazione delle funzioni fondamentali del lavoro quotidiano, i consulenti hanno ora l’opportunità di dedicarsi ad attività con un valore decisamente maggiore, tra cui spicca la consulenza su misura. Con esiti positivi nell’impiego dell’AI per quanto riguarda l’analisi documentale, Banca Generali è riuscita ad armonizzare la qualità della comunicazione all’interno del servizio assistenziale clientela e contestualmente a ridurre le tempistiche necessarie alle risposte.
Il cammino verso questa metamorfosi si è fondato sull’approccio data-driven che caratterizza gli sviluppi strategici recenti della banca. La competenza nella gestione e nella sintesi dei dati provenienti da diverse fonti ha alimentato un’infrastruttura digitale solida, sine qua non per il progresso futuro legato alle tecnologie AI. L’utilizzo avanzato degli analytics offre una rappresentazione dettagliata dello stato economico-finanziario nonché dei gusti personali degli utenti, permettendo così un’intermediazione fortemente customizzata nel panorama dei servizi bancari.
Partnership Strategiche e Investimenti nel Capitale Umano
Banca Generali ha stretto una partnership strategica con Microsoft per sviluppare soluzioni AI avanzate per la consulenza finanziaria. Questa collaborazione prevede l’implementazione di strumenti come la chat di Copilot integrata in Edge, a disposizione di tutti i dipendenti e private banker. Circa il 60% del personale bancario potrà anche sfruttare le potenzialità dell’assistente personale Microsoft 365 Copilot, per ottimizzare il lavoro di tutti i giorni.
Consapevole che la tecnologia, di per sé, non è abbastanza, Banca Generali ha varato il progetto “AI Ambassador”. Tale iniziativa prevede la preparazione di specialisti interni, con l’obiettivo di guidare l’applicazione delle soluzioni AI nelle diverse aree aziendali. Questo programma intende promuovere una sinergia tra le risorse umane e le opportunità offerte dal digitale e dall’AI, facilitando così il passaggio verso un nuovo approccio lavorativo. L’innovazione passa anche attraverso il reclutamento di figure di spicco nel panorama fintech, come Matteo Concas, ex N26 e Mooney Mi scuso, ma non hai fornito un testo da correggere. Ti invitiamo a inserire il testo che desideri correggere!
Il Futuro del Private Banking: Una Sintesi di Tecnologia e Umanità
Nel contesto del private banking, l’integrazione dell’AI trascende le mere questioni legate all’efficienza operativa o alla produttività: si tratta piuttosto di una tematica cruciale riguardante sia la sicurezza sia l’affidabilità. Secondo quanto afferma Anna Gervasoni, rettore della Liuc Business School, questa tecnologia non si pone come un sostituto dei professionisti del settore; al contrario, funge da supporto alle loro attività tradizionali elevando standard fondamentali quali la protezione dei dati e il grado di fiducia nella relazione con il cliente. Aggiunge a questo punto Andrea Ragaini, vicedirettore generale di Banca Generali: egli sostiene che la tecnologia si configura come un elemento distintivo nell’ambito del private banking moderno poiché migliora notevolmente le interazioni fra banker e clienti finali.
Verso un Nuovo Paradigma: L’Armonia tra AI e Intuizione Umana
Gentili lettori, soffermiamoci brevemente su uno scenario in continuo mutamento. L’apporto dell’intelligenza artificiale al settore bancario – in particolare al private banking – va oltre la mera adozione della tecnologia; rappresenta una vera rivoluzione paradigmica che richiede una cognizione profonda delle interrelazioni tra comportamento umano e finanza.
Punto fondamentale da ricordare è come l’intelligenza artificiale operi all’interno del sistema bancario: essa emerge come un formidabile mezzo per l’analisi e la previsione. Grazie alla sua abilità nel trattare vastissime quantità di dati, può individuare schemi o tendenze sottili spesso invisibili agli esseri umani; questo permette ai consulenti finanziari di effettuare scelte consapevoli e altamente personalizzate.
Punto evoluto, invece, attiene alla straordinaria capacità dell’AI d’identificarsi con le esigenze emergenti della clientela. Analizzando i modelli comportamentali relativi alle spese e ai gusti degli investitori, quest’intelligenza innovativa propone interventi economici tailor-made, aprendo così nuove frontiere nella crescita aziendale e affermando relazioni solide con i clienti. Tuttavia, emerge una questione fondamentale: in che modo è possibile assicurarsi che l’AI venga impiegata in maniera etica e responsabile? Quali strategie possono aiutarci a mantenere viva la connessione interpersonale tra consulente e cliente, senza permettere alla tecnologia di erigersi a barriera contro la fiducia e il reciproco riconoscimento? A mio avviso, una possibile soluzione sta nel coltivare un bilanciamento fra le potenzialità dell’AI*, capace di offrire efficienza, e il delicato discernimento umano. In questo contesto si delinea un modello di private banking orientato verso il futuro ma rigorosamente ancorato all’essenza profonda della natura umana.
- Comunicato stampa ufficiale sulla partnership tra Microsoft e Banca Generali sull'AI.
- Pagina ufficiale su Gian Maria Mossa, AD di Banca Generali.
- Pagina ufficiale di Banca Generali dedicata al profilo di Riccardo Renna.
- Comunicato stampa sull'Agorai Innovation Hub, con Google Cloud partner strategico per l'innovazione.