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Rivoluzione ai: Come Banca Generali sta trasformando il private banking

Scopri come banca generali sta integrando l'intelligenza artificiale per migliorare il servizio clienti, valorizzare il capitale umano e affrontare le sfide future del settore finanziario.
  • Banca Generali gestisce oltre 100 miliardi di euro di masse.
  • 64% delle aziende prevede aumento produttività grazie all'AI.
  • Entro il 2033, l'AI impatterà del 7% sul PIL mondiale.

L’Intelligenza Artificiale Rimodella il Private Banking: Banca Generali in Prima Linea

Nel panorama finanziario odierno, l’Intelligenza Artificiale (AI) sta emergendo come un catalizzatore di trasformazione, in particolare nel settore del private banking. Banca Generali, una delle principali istituzioni finanziarie italiane, sta attivamente integrando l’AI nelle sue operazioni, con l’obiettivo di potenziare i propri consulenti finanziari, migliorare l’esperienza del cliente e ottimizzare i processi interni. Questa mossa strategica riflette una tendenza più ampia nel settore, dove l’AI è vista come uno strumento fondamentale per aumentare la produttività, personalizzare i servizi e rimanere competitivi.

Obiettivi Strategici e Implementazione dell’AI

L’adozione dell’AI da parte di Banca Generali è guidata da due obiettivi principali: migliorare il servizio clienti e valorizzare il capitale umano. L’istituzione finanziaria mira a fornire un’esperienza più personalizzata ai propri clienti, anticipando le loro esigenze e offrendo soluzioni di investimento su misura. Allo stesso tempo, Banca Generali si impegna a fornire ai propri dipendenti e consulenti finanziari strumenti digitali avanzati che aumentino la loro produttività ed efficienza. L’amministratore delegato Gian Maria Mossa è il fautore di questa visione strategica, con Banca Generali che gestisce oltre 100 miliardi di euro di masse e conta quasi 2.400 consulenti finanziari.
Tra le iniziative chiave intraprese da Banca Generali, si distingue l’introduzione di un assistente virtuale, alimentato dall’AI, per il tracciamento dei titoli sul mercato secondario.
La banca sta altresì elaborando tool evoluti per coadiuvare i consulenti finanziari nella categorizzazione della clientela, nell’analisi delle necessità e nella creazione di piani strategici individualizzati. Riccardo Renna, Chief Operation Officer & Innovation di Banca Generali, sottolinea come l’AI generativa possa rendere l’esperienza del cliente più personalizzata, semplificare i flussi di lavoro e migliorare la produttività di dipendenti e consulenti.

L’AI come Alleato, Non Sostituto

Mentre l’AI sta trasformando il settore finanziario, è importante sottolineare che non è destinata a sostituire il ruolo dei consulenti finanziari umani. Piuttosto, l’AI funge da alleato, amplificando le capacità dei consulenti e consentendo loro di concentrarsi su attività a maggiore valore aggiunto, come la costruzione di relazioni di fiducia con i clienti e l’elaborazione di strategie personalizzate. L’AI può automatizzare compiti ripetitivi e a basso valore aggiunto, come la raccolta e l’analisi dei dati, liberando tempo prezioso per i consulenti.

Banca Generali ha messo alla prova l’intelligenza artificiale nell’analisi della documentazione, con lo scopo di omogeneizzare la qualità delle risposte fornite all’assistenza clienti, riducendo così i tempi di attesa e permettendo ai consulenti di dedicarsi con maggiore attenzione al rapporto con la clientela.

Renna sottolinea come tale metamorfosi sia stata resa possibile dall’orientamento ai dati adottato dalla banca negli ultimi anni, realizzando una robusta impalcatura digitale che abilita la gestione e l’elaborazione dei dati, a prescindere dalla loro provenienza.

Partnership Strategiche e Investimenti nel Capitale Umano

Banca Generali ha stretto una partnership strategica con Microsoft per sviluppare soluzioni AI avanzate per la consulenza finanziaria. La collaborazione prevede l’integrazione di strumenti come la chat di Copilot in Edge a disposizione di tutti i dipendenti e private banker. Inoltre, il 60% dei dipendenti della banca potrà accedere alle funzionalità di Personal Assistant di Microsoft 365 Copilot in Outlook, Teams, Word, Excel e PowerPoint per ottimizzare le attività quotidiane.

Per facilitare la transizione verso l’AI, Banca Generali ha lanciato l’iniziativa “AI Ambassador”, un programma che prevede la formazione di esperti interni per guidare l’implementazione delle soluzioni AI nei vari ambiti aziendali. La banca ha inoltre reclutato figure di spicco nel panorama fintech, come Matteo Concas, con esperienze in N26 e Mooney – Enel X, che è entrato nel team della banca con il ruolo di Responsabile della Digital Transformation.

Il Futuro del Private Banking: Un Equilibrio tra Tecnologia e Umanità

L’integrazione dell’AI nel private banking rappresenta un’evoluzione significativa, ma è fondamentale mantenere un equilibrio tra tecnologia e umanità. L’AI può migliorare l’efficienza, la personalizzazione e la produttività, ma non può sostituire il valore della relazione umana e della consulenza strategica. Le banche che sapranno sfruttare al meglio le potenzialità dell’AI, mantenendo al contempo un forte focus sul capitale umano e sulla relazione con il cliente, saranno quelle che avranno successo nel futuro del private banking.

Secondo Goldman Sachs Research, entro il 2033 l’impatto dell’AI sul PIL mondiale sarà del 7%. Per Forbes Advisor, il 64% delle aziende si aspetta un aumento di produttività grazie all’utilizzo dell’AI. Il World Economic Forum prevede che l’AI porterà a circa 97 milioni di nuovi posti di lavoro. In ambito bancario e finanziario, McKinsey stima che il potenziale dell’AI abbia una crescita di oltre mille miliardi di dollari.

Verso un’Era di Consulenza Aumentata: Riflessioni sul Futuro del Private Banking

L’articolo che abbiamo analizzato ci offre uno spaccato illuminante su come l’Intelligenza Artificiale stia ridefinendo il settore del private banking, in particolare attraverso l’esempio di Banca Generali. Ma cosa significa tutto questo per il futuro della consulenza finanziaria?

Nozione Base: Una delle strategie bancarie emergenti è l’adozione di sistemi di consulenza aumentata. Questo modello prevede che l’AI supporti i consulenti finanziari, fornendo loro dati, analisi e strumenti per prendere decisioni più informate e personalizzate. Invece di sostituire il consulente, l’AI ne amplifica le capacità, permettendogli di concentrarsi sulla relazione con il cliente e sulla comprensione delle sue esigenze uniche. Nozione Avanzata: Un aspetto più complesso è la gestione dei bias algoritmici. Gli algoritmi di AI sono addestrati su dati storici, che possono riflettere pregiudizi esistenti. Se non gestiti correttamente, questi bias possono portare a decisioni di investimento discriminatorie o non ottimali per determinati gruppi di clienti. Le banche devono quindi implementare meccanismi di controllo e trasparenza per garantire che l’AI sia utilizzata in modo equo e responsabile.

La vera sfida, quindi, non è solo integrare l’AI, ma farlo in modo etico e sostenibile, preservando il valore della relazione umana e garantendo che la tecnologia sia al servizio del cliente, non viceversa. Questo richiede un cambiamento culturale, una formazione continua e un impegno costante per la trasparenza e la responsabilità.
Per agevolare la transizione verso l’intelligenza artificiale, Banca Generali ha varato il progetto “AI Ambassador”, un’iniziativa che contempla l’addestramento di esperti interni con l’obiettivo di orientare l’applicazione delle soluzioni di IA nei differenti settori aziendali. In base alle stime di Goldman Sachs Research, entro il 2033 l’incidenza dell’IA sul prodotto interno lordo mondiale si attesterà al 7%.
Stando a Forbes Advisor, il 64% delle imprese prevede un incremento della produttività grazie all’utilizzo dell’IA.
Nel contesto bancario e finanziario, McKinsey prevede che l’IA possa determinare una crescita potenziale superiore al trilione di dollari.

Va inoltre precisato che circa il sessanta per cento dei dipendenti di Banca Generali beneficerà dell’accesso alle funzionalità dell’assistente personale di Microsoft 365 Copilot integrato in Outlook, Teams, Word, Excel e PowerPoint, al fine di rendere più efficienti le attività di routine.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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