E-Mail: [email protected]
- Il Comune di Chioggia contesta i 330.899,91 chilometri percorsi da Actv, solo il 46% di quelli concordati.
- Actv chiede un pagamento di 1.698.768 euro per il servizio, basato su una tariffa di 2,008 euro per chilometro.
- Possibile interruzione del servizio di trasporto urbano dal 1° ottobre 2024, con gravi ripercussioni su studenti e anziani.
Il Conflitto tra Comune di Chioggia e Actv: Un Nodo Gordiano sui Pagamenti
Il Comune di Chioggia e l’azienda veneziana di trasporto pubblico Actv si trovano in una situazione di stallo che potrebbe portare alla sospensione del servizio di trasporto urbano a partire dal 1° ottobre 2024. La questione centrale riguarda il mancato accordo sui pagamenti dei servizi resi da gennaio ad agosto di quest’anno. Actv sostiene di aver espletato il servizio secondo un contratto a corpo, mentre il Comune di Chioggia contesta la quantità di chilometri effettivamente percorsi, che risultano essere solo il 46% di quelli concordati.
Secondo le deliberazioni regionali, il Comune di Chioggia dovrebbe pagare per una copertura annua di 846.000 chilometri, con una tariffa di 2,008 euro a chilometro, per una somma complessiva di 1.698.768 euro. Tuttavia, Actv ha dichiarato di aver effettuato solo 330.899,91 chilometri nel periodo compreso tra gennaio e agosto, una contrazione del servizio di circa il 60%. Questa discrepanza ha portato il Comune a respingere le fatture inviate da Actv, insistendo che il pagamento dovrebbe essere basato sui chilometri effettivamente percorsi.
- 🔍 Una risoluzione tempestiva potrebbe salvare migliaia di pendolari......
- ⚠️ Chioggia e Actv stanno gestendo male questa crisi......
- 💡 La blockchain potrebbe cambiare il gioco nei servizi pubblici......
La Posizione del Comune di Chioggia e la Necessità di una Proroga
Il Comune di Chioggia ha chiesto una proroga del contratto fino al 31 dicembre 2024, in vista del passaggio del servizio di trasporto pubblico urbano ad Arriva Veneto dal 1° gennaio 2025. La nuova azienda dovrà completare l’analisi dei costi, che includono stipendi e manutenzione dei mezzi, e contrarre accordi con AVM per la gestione temporanea dei mezzi e del personale.
La proroga è vista come una necessità per evitare l’interruzione del servizio, che avrebbe gravi ripercussioni sulla popolazione, in particolare sugli studenti e gli anziani. Il Prefetto è stato allertato riguardo alla possibile sospensione del servizio pubblico, rischio che comprometterebbe il diritto allo studio di molti alunni, in particolar modo quelli residenti nelle frazioni.
Le Implicazioni Economiche e Legali
La questione dei pagamenti ha anche implicazioni economiche e legali. Se venisse riconosciuto il servizio a corpo, il Comune di Chioggia dovrebbe pagare 83.055,90 euro rispetto ai 149.741 euro richiesti da Actv. La Corte dei Conti è stata coinvolta per esaminare la responsabilità dell’amministrazione nel pagamento di un servizio non reso. Il Comune di Chioggia è pronto a rivolgersi al Presidente della Repubblica per illustrare i disagi patiti dagli utenti a causa delle corse saltate e del servizio ridotto.
L’amministrazione comunale spera di ottenere una deroga di tre mesi per facilitare il passaggio ad Arriva Veneto. Tuttavia, se la proroga non verrà concessa, il servizio di trasporto pubblico subirà un blocco a partire dal 1° ottobre, come previsto dai sindacati. Questo scenario creerebbe notevoli disagi per la popolazione, in particolare per gli utenti più vulnerabili come studenti e anziani.
Conclusioni e Prospettive Future
La situazione tra il Comune di Chioggia e Actv rappresenta un esempio emblematico delle difficoltà che possono sorgere nella gestione dei servizi pubblici, specialmente quando si tratta di contratti complessi e di grandi somme di denaro. La risoluzione di questo conflitto richiederà non solo negoziazioni accurate ma anche un intervento a livello regionale e forse nazionale.
In un contesto di nuove strategie bancarie e pagamenti digitali, è interessante notare come la digitalizzazione potrebbe offrire soluzioni per una gestione più trasparente e efficiente dei contratti di servizio pubblico. Ad esempio, l’adozione di sistemi di pagamento basati su blockchain potrebbe garantire una maggiore trasparenza e tracciabilità delle transazioni, riducendo il rischio di dispute come quella attuale.
Inoltre, i movimenti di staff a livello C-level tra le banche e le aziende di servizi pubblici potrebbero portare nuove competenze e approcci innovativi nella gestione dei servizi. La capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e di implementare soluzioni tecnologiche avanzate sarà cruciale per affrontare le sfide future.
In conclusione, la vicenda tra il Comune di Chioggia e Actv solleva importanti questioni sulla gestione dei servizi pubblici e sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie. È un tema che merita attenzione non solo per le sue implicazioni immediate ma anche per le lezioni che può offrire per il futuro.