Perché il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha citato in giudizio Visa per monopolio?

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DoJ) ha recentemente avviato una causa antitrust contro Visa, accusando il colosso dei pagamenti di mantenere un monopolio nel mercato delle carte di debito. La denuncia, depositata presso una corte federale di New York il 24 settembre 2024, sostiene che Visa abbia abusato della sua posizione dominante per oltre un decennio, imponendo accordi esclusivi a banche ed esercenti e bloccando l’ingresso di nuovi concorrenti nel mercato.

Il procuratore generale degli Stati Uniti, Merrick Garland, ha dichiarato che Visa ha “accumulato illegalmente il potere di estorcere commissioni che superano di gran lunga quelle che potrebbe imporre in un mercato competitivo”. Secondo Garland, questa condotta ha portato a costi più elevati per commercianti e banche, che vengono poi trasferiti ai consumatori attraverso prezzi più alti o una riduzione della qualità del servizio.

Le Accuse Specifiche e le Ripercussioni sul Mercato

L’azione antitrust è il risultato di un’indagine pluriennale avviata dopo il tentativo fallito di Visa di acquisire la società fintech Plaid Inc. nel 2021. Durante l’inchiesta, il DoJ ha approfonditamente analizzato la struttura tariffaria di Visa e il suo impiego della tecnologia di “tokenizzazione” che assicura la protezione dei dati dei pagamenti con carta.

Gli analisti di Citi hanno sottolineato che, sebbene Visa possa avere una difesa ragionevole, la causa potrebbe creare un “ulteriore peso normativo” per l’azienda. La società ha recentemente spostato la sua preferenza di rete a MasterCard, a causa dell’incertezza derivata dalla causa legale. Gli analisti inoltre evidenziano che il dibattito potrebbe polarizzarsi sull’adozione di tariffe ridotte basate sul volume, il che probabilmente comprometterebbe la possibilità per i commercianti di dirottare le transazioni di debito verso reti alternative.

Visa controlla oltre il 60% delle transazioni con carte di debito negli Stati Uniti, generando circa 7 miliardi di dollari annuali in commissioni. Secondo la denuncia del DoJ, Visa sfrutta la sua preminente posizione di mercato e le relazioni aziendali per formare alleanze con potenziali concorrenti, riducendo così ulteriormente la concorrenza. Questo comportamento contribuirebbe agli aumenti negativi dei prezzi per i consumatori, nonostante l’esistenza di metodi di pagamento alternativi.

La Risposta di Visa e le Implicazioni Future

In reazione alle accuse, Visa ha affermato che la causa è priva di fondamento e che difenderà la propria posizione in tribunale. La società ha dichiarato che le sue pratiche di addebito sono conformi alle leggi vigenti e che i dati sulle stablecoin, una potenziale minaccia emergente, non sono affidabili.

Pure se Visa mantiene la sua attuale posizione dominante, le stablecoin stanno iniziando a erodere il loro controllo fuori dagli Stati Uniti, emergendo come un metodo prevalente di pagamento in numerosi mercati. Gli esperti suggeriscono che la posizione di leader di mercato di Visa potrebbe essere rivalutata alla luce della crescente competizione offerta dalle stablecoin.

Il tentativo di gestire il problema delle commissioni, occasionalmente menzionate come commissioni di swipe o di interscambio, si inserisce negli sforzi lasciati dall’amministrazione Biden per affrontare l’incremento dei costi, un aspetto chiave nelle presidenziali del 5 novembre tra la democratica Kamala Harris e il repubblicano Donald Trump.

Bullet Executive Summary

La causa antitrust contro Visa rappresenta un momento cruciale nel panorama delle nuove strategie bancarie e dei pagamenti digitali. La denuncia del DoJ evidenzia come le pratiche anticoncorrenziali possano influenzare negativamente l’intero ecosistema dei pagamenti, portando a costi più elevati per i consumatori e rallentando l’innovazione.

Nozione base: Le nuove strategie bancarie e i pagamenti digitali stanno evolvendo rapidamente, con un crescente focus sulla concorrenza e sull’innovazione. Le accuse contro Visa sottolineano l’importanza di un mercato competitivo per garantire prezzi equi e servizi di alta qualità.

Nozione avanzata: La concorrenza emergente delle stablecoin rappresenta una sfida significativa per i tradizionali operatori di reti di pagamento come Visa. Le stablecoin, supportate da denaro fiat, offrono un’alternativa pratica e potenzialmente più economica per i pagamenti internazionali, mettendo in discussione il dominio di Visa nel lungo termine.

In conclusione, la causa contro Visa non è solo una questione legale, ma un segnale di cambiamento nel settore dei pagamenti digitali. Invitiamo i lettori a riflettere su come queste dinamiche influenzino non solo i prezzi dei prodotti e servizi, ma anche l’innovazione e la qualità del servizio nel settore finanziario.