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- Lo shadow banking rappresenta un 47% delle attività finanziarie globali, con asset totali di 218 trilioni di dollari alla fine del 2022.
- I mercati finanziari globali sono influenzati da timori di recessione e incertezze sui tassi d'interesse, come dimostrato dal calo del 12,4% della Borsa giapponese il 5 agosto.
- Il valore degli asset gestiti dagli NBFI nell'Eurozona è passato da 15 trilioni di dollari nel 2008 a 32 trilioni di dollari nel 2022.
Lo «shadow banking» vale il 47% delle attività finanziarie globali: perché le istituzioni ora sono preoccupate
Il fenomeno dello shadow banking, o sistema bancario ombra, rappresenta una porzione significativa del panorama finanziario globale. Il Financial Stability Board (FSB) nel suo ultimo rapporto ha indicato che, alla fine del 2022, le risorse collegate alla Non Bank Financial Intermediation (NBFI) erano pari a 218 trilioni di dollari, sostanziati nel 47% delle attività finanziarie mondiali. Questo livello è più che raddoppiato rispetto al 2009, quando gli asset erano di 87 trilioni di dollari.
Le istituzioni finanziarie non bancarie, come hedge fund, family office, fondi di private debt e private equity, operano al di fuori del perimetro regolamentare tradizionale. Questo settore, sebbene legale, sfugge alla vigilanza diretta delle banche centrali, creando preoccupazioni significative per la stabilità del sistema finanziario globale.
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I motivi dell’incertezza
L’incertezza regna sovrana nei mercati finanziari globali. Recentemente, i timori di una possibile recessione negli Stati Uniti, l’insicurezza legata al costo del denaro e il crescente scetticismo verso le aziende tecnologiche che investono nell’intelligenza artificiale hanno influenzato negativamente i mercati. Ad esempio, la Borsa giapponese ha subito un calo del 12,4% il 5 agosto, il peggior calo dal 1987, a causa della decisione della banca centrale giapponese di aumentare i tassi d’interesse per combattere l’inflazione.
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha dichiarato al simposio di Jackson Hole che la politica monetaria deve adeguarsi, con tagli dei tassi che dipenderanno dai dati economici in arrivo. Nel frattempo, la Banca Centrale Europea (BCE) ha mantenuto i tassi invariati, ma un calo è atteso a settembre, in base all’andamento dell’inflazione.
La lotta all’inflazione
La lotta all’inflazione è una delle principali preoccupazioni delle banche centrali. La Federal Reserve ha indicato che l’inflazione sta seguendo un percorso sostenibile per tornare al 2%, mentre la BCE ha mantenuto i tassi invariati, in attesa di ulteriori dati economici. Gli investitori, nel frattempo, hanno aumentato l’esposizione nei fondi monetari, che attualmente offrono un rendimento medio del 5,1%.
Nell’Eurozona, i partecipanti al mercato prevedono un abbassamento dei tassi di oltre 50 punti base entro la fine dell’anno e altri 80 punti base nel 2025. Tuttavia, la debolezza del dollaro, che ha subito un deprezzamento del 5%, e la cronica debolezza dello yen giapponese continuano a influenzare negativamente i mercati valutari.
I numeri della «finanza ombra»
Il valore degli asset gestiti dagli NBFI nell’Eurozona è più che raddoppiato in 14 anni, passando da 15 trilioni di dollari nel 2008 a 32 trilioni di dollari nel 2022. Un rapporto di S&P Global ha rivelato che il “ristretto” sistema finanziario ombra possedeva, a fine 2022, attività finanziarie per un valore di ben 63 trilioni di dollari, importo che rappresenta il 78% del PIL mondiale.
La crescita esponenziale degli asset fuori dal controllo delle autorità di vigilanza bancaria è diventata un elemento di maggiore rischio sistemico dopo l’incremento dei tassi di interesse negli ultimi due anni. I rischi potrebbero non restare confinati nello shadow banking ma contagiare il sistema bancario tradizionale, poiché l’esposizione delle banche verso le banche ombra non è limitata come potrebbe apparire.
Bullet Executive Summary
Lo shadow banking rappresenta una porzione significativa del sistema finanziario globale, con asset che ammontano a 218 trilioni di dollari, pari al 47% delle attività finanziarie globali. Questo settore, composto da entità come hedge fund, family office e fondi di private debt, opera al di fuori del perimetro regolamentare tradizionale, creando preoccupazioni significative per la stabilità del sistema finanziario globale. L’incertezza nei mercati finanziari, la lotta all’inflazione e l’esplosione degli asset fuori dal controllo delle Vigilanze bancarie sono fattori che contribuiscono a rendere lo shadow banking un tema di grande rilevanza.
Le nuove strategie bancarie devono tenere conto di questo fenomeno, adottando misure per mitigare i rischi associati. Ad esempio, l’adozione di tecnologie avanzate come il fintech può offrire soluzioni innovative per migliorare la trasparenza e la gestione del rischio. Tuttavia, è essenziale che le autorità di regolamentazione continuino a monitorare attentamente lo sviluppo dello shadow banking per garantire la stabilità del sistema finanziario globale.
In conclusione, il fenomeno dello shadow banking solleva questioni cruciali sulla regolamentazione e la stabilità del sistema finanziario globale. Le autorità di vigilanza devono continuare a monitorare attentamente questo settore per mitigare i rischi associati e garantire un sistema finanziario resiliente e stabile.