Pagamenti digitali: come le nuove strategie bancarie riducono le commissioni

L’adozione dei pagamenti digitali in Italia ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni, con un’accelerazione significativa durante e dopo la pandemia. Questo articolo esplora le recenti iniziative bancarie e i cambiamenti nelle abitudini di consumo degli italiani, con un focus particolare sulle transazioni di basso valore e le nuove strategie per ridurre le commissioni sui pagamenti elettronici.

Taglio delle Commissioni sui Pagamenti di Basso Valore

L’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha recentemente diramato una circolare alle banche associate per rendere operativo un accordo siglato al Ministero dell’Economia. Questo accordo, firmato con le associazioni degli esercenti e dei gestori di circuiti di pagamento, mira a ridurre le commissioni sulle transazioni entro i 30 euro e ad azzerarle per quelle entro i 10 euro. L’iniziativa è stata accolta con favore dalle associazioni di categoria come Confesercenti, che prevede risparmi fino a 500 milioni di euro l’anno per i piccoli esercenti con un fatturato annuo inferiore ai 400 mila euro.

Il protocollo di intesa, pur non essendo cogente, rappresenta un forte auspicio per ridurre le commissioni. La modalità scelta ha ottenuto il parere favorevole dell’Antitrust, evitando di configurarsi come un’intesa anticoncorrenziale. Questo accordo è stato il risultato di sette mesi di negoziazioni e rappresenta un passo significativo verso una maggiore trasparenza e competitività nei costi delle transazioni elettroniche.

Crescita dei Pagamenti Digitali nel Settore Alimentare

Secondo l’Osservatorio Alimentari Cashless di SumUp, nel primo trimestre del 2024, i pagamenti digitali nel settore alimentare sono cresciuti del 29,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo aumento riflette un cambiamento nelle abitudini di consumo, con una maggiore propensione a utilizzare carte digitali anche per piccoli acquisti. Il valore medio dello scontrino digitale è diminuito del 6,7%, passando da 21,9 a 20,4 euro.

Le transazioni inferiori a 10 euro sono aumentate del 39,4%, mentre quelle sotto i 20 euro del 22,6%. Tra le province italiane, Parma, Prato e Pescara sono risultate quelle con il maggior incremento delle transazioni digitali . Le province con gli scontrini digitali più bassi includono Prato (12,9 euro), Trapani (14,8 euro) e Aosta (15,7 euro).

Innovazioni nei Pagamenti Digitali e il Ruolo degli Indossabili

L’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano ha rilevato che nel primo semestre del 2023, il valore dei pagamenti digitali in Italia ha raggiunto 206 miliardi di euro, con una crescita del 13% rispetto allo stesso periodo del 2022. Si prevede che entro la fine dell’anno, i pagamenti digitali potrebbero raggiungere un valore tra i 425 e i 440 miliardi di euro, avvicinandosi al totale delle transazioni in contanti.

Un fattore chiave di questa crescita è l’adozione di strumenti di pagamento innovativi come smartphone, bracciali e orologi. Nel primo semestre del 2023, il valore delle transazioni effettuate con questi dispositivi ha raggiunto 12,2 miliardi di euro, con un aumento del 97%. I pagamenti contactless hanno sfondato il tetto dei 100 miliardi di euro, continuando a crescere anche se con un ritmo più moderato rispetto al passato.

Le Città Italiane più Cashless

Nel 2023, i pagamenti digitali sono cresciuti del 35,5% in tutta Italia, mentre il valore medio dello scontrino cashless è diminuito dell’8,1%, passando da 40,3 a 37 euro. Le città italiane si confermano sempre più cashless, con una crescita significativa delle transazioni digitali in settori tradizionali come l’intrattenimento e il tempo libero, nonché tra agenti immobiliari e avvocati.

Le zone di Venezia, Cannaregio (+163,7%) e Marghera (+158,2%) hanno registrato le maggiori crescite nelle transazioni cashless, seguite da Milano Sempione/CityLife (+124,4%) e Bologna Porto-Saragozza (+118%). Altre aree con una crescita significativa includono Palermo Brancaccio (+108,4%) e Roma Gianicolense (+90,2%).

Bullet Executive Summary

L’adozione dei pagamenti digitali in Italia è in continua crescita, con iniziative bancarie che mirano a ridurre le commissioni per le transazioni di basso valore e un aumento significativo delle transazioni digitali nel settore alimentare. Le innovazioni nei dispositivi di pagamento e l’adozione di strumenti indossabili stanno ulteriormente accelerando questa tendenza. Le città italiane stanno diventando sempre più cashless, con una crescita significativa delle transazioni digitali in diverse aree del paese.

Nozione base: Le nuove strategie bancarie per ridurre le commissioni sui pagamenti di basso valore rappresentano un passo importante verso una maggiore trasparenza e competitività nei costi delle transazioni elettroniche, beneficiando sia i commercianti che i consumatori.

Nozione avanzata: L’adozione di strumenti di pagamento innovativi come smartphone e dispositivi indossabili non solo facilita le transazioni quotidiane, ma contribuisce anche alla lotta contro l’evasione fiscale, aumentando la tracciabilità delle transazioni e riducendo il sommerso economico.

In conclusione, l’evoluzione dei pagamenti digitali in Italia è un fenomeno complesso e in continua crescita, che richiede un’attenzione costante da parte delle istituzioni e degli operatori del settore per garantire che i benefici siano equamente distribuiti e che le nuove tecnologie siano accessibili a tutti.