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- Il numero di sportelli bancari in Italia è sceso a 20.161 alla fine del 2023, rispetto ai 20.985 di fine 2022.
- Nel 2024 altre 163 filiali hanno chiuso, colpendo soprattutto regioni come Molise (-1,3%), Veneto (-1,2%) e Lazio (-1%).
- Circa 10,5 milioni di persone vivono in comuni senza accesso diretto ai servizi bancari, di cui oltre 4 milioni in comuni completamente desertificati.
- Il numero di imprese in comuni privi di sportelli bancari è aumentato di 1.960 unità, raggiungendo un totale di 266.472.
- Secondo un sondaggio, l'89,3% delle persone in Emilia-Romagna è insoddisfatto dalla chiusura delle filiali bancarie nel proprio comune.
La desertificazione bancaria in Italia è un fenomeno in costante crescita, con un impatto significativo sulla popolazione e sull’economia del Paese. La chiusura delle filiali bancarie sta lasciando ampie aree del territorio nazionale senza accesso diretto ai servizi bancari, creando disagi soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione.
Un Quadro Nazionale Preoccupante
Secondo i dati della Banca d’Italia, alla fine del 2023, il numero di sportelli bancari in Italia è sceso a 20.161, rispetto ai 20.985 di fine 2022. Nei primi sei mesi del 2024, altre 163 filiali hanno chiuso i battenti. Questo trend ha colpito in modo non omogeneo le diverse regioni del Paese, con il Molise (-1,3%), il Veneto (-1,2%), il Friuli Venezia Giulia e il Lazio (-1%) tra le più colpite.
La Campania è la regione con il maggior numero di abitanti senza accesso a una filiale bancaria, con 700.000 persone colpite. In totale, il 7% della popolazione italiana vive in zone senza agenzie bancarie, con picchi del 13,8% in Piemonte e dell’11% nel Mezzogiorno e nelle isole.
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Impatto Sociale e Economico
La chiusura delle filiali bancarie ha un impatto significativo non solo sulla popolazione, ma anche sulle imprese. Nel 2023, il numero di comuni senza sportelli bancari è salito a 3.300, pari al 41,5% del totale. Questo fenomeno ha lasciato circa 10,5 milioni di persone senza accesso diretto ai servizi bancari, di cui oltre 4 milioni vivono in comuni completamente desertificati.
Inoltre, il numero di imprese con sede in comuni privi di sportelli bancari è aumentato di 1.960 unità rispetto a dicembre 2023, raggiungendo un totale di 266.472. Questo trend rischia di allontanare milioni di soggetti dal circuito legale della finanza e dell’economia, aumentando il rischio di esclusione sociale.
La Reazione delle Istituzioni e delle Associazioni
Il fenomeno della desertificazione bancaria ha suscitato reazioni forti da parte delle istituzioni e delle associazioni. La Uilca, attraverso la campagna “Chiusura filiali? No, grazie”, ha raccolto dati che mostrano un alto livello di insoddisfazione tra i cittadini. Circa il 89,3% delle persone intervistate in Emilia-Romagna si è dichiarato insoddisfatto dalla chiusura delle filiali bancarie nel proprio comune.
Il segretario generale della Uilca, Fulvio Furlan, ha sottolineato come la chiusura degli sportelli bancari nei piccoli centri sia percepita come un abbandono. Anche il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha espresso il suo sostegno alla campagna, evidenziando l’importanza delle filiali bancarie come presidi di sviluppo e legalità.
Bullet Executive Summary
La desertificazione bancaria in Italia è un fenomeno in crescita, con un impatto significativo sulla popolazione e sull’economia. La chiusura delle filiali bancarie ha lasciato ampie aree del territorio nazionale senza accesso diretto ai servizi bancari, creando disagi soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione. Le istituzioni e le associazioni stanno cercando di affrontare il problema, ma la situazione rimane critica.
La digitalizzazione dei servizi bancari rappresenta una sfida e un’opportunità. Se da un lato può ridurre i costi operativi e migliorare l’efficienza, dall’altro rischia di escludere le fasce di popolazione meno digitalizzate. È fondamentale che le banche trovino un equilibrio tra innovazione tecnologica e inclusione sociale, garantendo l’accesso ai servizi bancari a tutti i cittadini.
In conclusione, la desertificazione bancaria è un fenomeno complesso che richiede un approccio multifattoriale. Le banche devono considerare non solo l’efficienza economica, ma anche il loro ruolo sociale e il loro impatto sulle comunità locali. Solo attraverso una strategia integrata e inclusiva sarà possibile affrontare efficacemente questo problema e garantire un accesso equo ai servizi bancari per tutti i cittadini.