Crescita record per l’investment banking in Europa: ecco cosa devi sapere

Le banche della zona euro stanno vivendo un periodo di crescita nel settore dell’investment banking, nonostante le prospettive economiche incerte. Questo settore ha visto un aumento delle attività, in particolare nel segmento dei mutui e dei finanziamenti. Secondo Johann Scholtz, analista azionario senior di Morningstar, “ci aspettiamo un trimestre solido per le banche dell’eurozona con forti attività nel segmento dei mutui e dei finanziamenti, come BNP Paribas e Deutsche Bank”.

I risultati delle banche d’investimento statunitensi hanno confermato che le aziende sono tornate sul mercato del debito per rifinanziarsi, e si prevede un aumento dei ricavi da trading a causa della volatilità delle elezioni francesi. Tuttavia, l’impatto del taglio dei tassi di interesse rimane una questione aperta. Dopo il taglio iniziale dei tassi di giugno, la Banca Centrale Europea ha lasciato invariati i tassi di riferimento nella riunione del 18 luglio, e i mercati assegnano una probabilità dell’80% che l’istituto di Francoforte tagli i tassi di altri 0,25 punti percentuali nella prossima riunione del 12 settembre.

Analisi delle Trimestrali delle Banche Europee

Le principali banche europee stanno per pubblicare i risultati trimestrali, con Unicredit che ha dato il via alla stagione degli utili il 23 luglio. Seguiranno BNP Paribas, Banco Santander e Deutsche Bank il 24 luglio, mentre Intesa Sanpaolo, BBVA, ING Group e ABN Amro presenteranno i loro risultati entro fine mese o inizio agosto. I titoli bancari europei hanno chiuso il primo semestre dell’anno in rialzo del 21,17%, meglio dell’indice Morningstar Eurozone, che ha guadagnato il 7,8% nello stesso periodo.

Le banche italiane, in particolare Unicredit e Intesa Sanpaolo, hanno contribuito maggiormente a questa performance, con guadagni rispettivamente del 48,3% e del 36,9%. Tuttavia, la risposta alla domanda se le banche europee continueranno a performare bene dipenderà dai risultati aziendali che verranno pubblicati nei prossimi giorni. Secondo Sonja Forster, Senior Vice President European Financial Institutions di Morningstar DBRS, “ci aspettiamo che il secondo trimestre 2024 mostri solidi profitti trainati da un aumento dei ricavi da commissioni e costi del credito bassi”.

Rischi e Opportunità nel Settore Bancario Europeo

Nonostante le prospettive positive, ci sono diversi rischi che potrebbero influenzare le performance delle banche europee. Il calo degli spread sulle obbligazioni europee ad alto rendimento dimostra una visione favorevole del mercato del credito riguardo al rischio di insolvenza delle imprese. Tuttavia, la disoccupazione ai minimi storici nella maggior parte dell’eurozona non garantisce che la qualità del credito alle famiglie non si deteriorerà.

Un altro rischio significativo è rappresentato dall’alto debito pubblico, in particolare in Italia. Secondo gli ultimi dati della Banca d’Italia, il debito pubblico è salito a 2.918,9 miliardi di euro a maggio, avvicinandosi alla soglia dei 3.000 miliardi. Questo elevato debito pubblico pesa sull’affidabilità creditizia del paese e potrebbe influenzare negativamente le banche italiane.

Le banche europee, tuttavia, stanno adottando politiche di dividendo e buyback attraenti. Secondo un rapporto di Lazard Asset Management del 17 luglio, le banche stanno restituendo grandi quantità di capitale agli azionisti senza compromettere le loro attività. Questo miglioramento del free cash flow è dovuto alla maggiore redditività e al limitato fabbisogno di capitale aggiuntivo.

Confronto con le Banche Statunitensi e Cinesi

Le banche europee si trovano a competere con giganti americani e cinesi, che hanno dimostrato una maggiore redditività e capacità di adattamento alle crisi economiche. Il rendimento sul capitale delle banche dell’eurozona nel 2018 era intorno al 6,1%, meno della metà di quello delle banche statunitensi, che si attestava intorno al 13%. Le banche statunitensi hanno beneficiato di un mercato finanziario unico e di una maggiore rapidità nel rispondere alla crisi del 2008.

Le banche cinesi, che occupano i primi quattro posti della classifica per livelli di attività, hanno mostrato una redditività sacrificata ma hanno svolto una limitata attività all’estero. Tuttavia, questa situazione potrebbe cambiare in futuro. I valori di Borsa delle banche europee oggi sono pari a meno dei tre quarti di quelli contabili, indicando che gli investitori non credono che le attività degli istituti valgano quanto dichiarano o non intravedono possibilità di profitti adeguati e sostenibili nel lungo termine.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il settore bancario europeo sta attraversando un periodo di crescita e incertezze. Le banche stanno vedendo un aumento delle attività nell’investment banking e nei mutui, ma devono affrontare rischi significativi legati ai tassi di interesse, al debito pubblico e alla competizione internazionale. Le politiche di dividendo e buyback stanno migliorando la redditività, ma la qualità del credito e la capacità di adattarsi alle nuove tecnologie rimangono sfide cruciali.

Nozione base: Le nuove strategie bancarie si concentrano sull’aumento dei ricavi da commissioni e sulla riduzione dei costi del credito per mantenere la redditività in un contesto di tassi di interesse bassi.

Nozione avanzata: L’adozione di tecnologie fintech e l’intelligenza artificiale sono fondamentali per le banche europee per competere con i giganti americani e cinesi, migliorando l’efficienza operativa e offrendo servizi innovativi ai clienti.

Questa analisi offre uno spunto di riflessione su come le banche europee possano navigare tra opportunità e rischi, adattandosi a un panorama finanziario in continua evoluzione.