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- Il valore delle transazioni digitali in Italia ha raggiunto 206 miliardi di euro nel primo semestre del 2023, con un incremento del 13% rispetto all'anno precedente.
- La revisione della Consumer Credit Directive (CCD) potrebbe influenzare significativamente i servizi Buy Now, Pay Later (BNPL).
- Il mancato gettito fiscale dovuto all'uso del contante ammonta a 36,9 miliardi di euro, di cui 31,6 miliardi derivano dall'uso del contante.
- Nexi ha registrato un incremento del 123% delle transazioni effettuate con smartphone e smartwatch nei primi sei mesi del 2023.
Nel corso degli ultimi anni, l’Italia ha registrato una crescita significativa nel settore dei pagamenti digitali. Nel primo semestre del 2023, il valore delle transazioni digitali ha raggiunto i 206 miliardi di euro, segnando un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. Le stime per la chiusura dell’anno indicano un valore compreso tra 425 e 440 miliardi di euro, avvicinandosi sempre più al totale delle transazioni in contante.
Secondo Ivano Asaro, direttore dell’Osservatorio Innovative Payments, i pagamenti elettronici stanno crescendo a un ritmo più rapido dell’inflazione, e senza ulteriori misure di incentivazione, l’adozione di questi strumenti potrebbe stabilizzarsi ai livelli pre-pandemia. Tuttavia, gli operatori di servizi finanziari stanno affrontando margini erosi dall’aumento dei tassi d’interesse e stanno adottando approcci che privilegiano la sostenibilità del modello di business, attraverso la rimodulazione delle fee e la diversificazione dell’offerta.
L’impatto normativo e fiscale
Un aspetto cruciale per il futuro dei pagamenti digitali in Italia è l’evoluzione normativa. Matteo Risi, ricercatore senior dell’Osservatorio Innovative Payments, sottolinea l’importanza della revisione della Consumer Credit Directive (CCD) europea, attualmente in discussione. Questa direttiva è fondamentale per tutelare i consumatori e regolare il mercato, e le modifiche potrebbero influenzare significativamente i servizi Buy Now, Pay Later (BNPL), che si basano su un’esperienza utente semplice e veloce.
La crescita dei pagamenti digitali ha anche un impatto positivo sulla lotta all’evasione fiscale. Il contante facilita l’evasione poiché non è tracciabile, mentre i pagamenti elettronici riducono le possibilità di nascondere le transazioni. Secondo una ricerca dell’Osservatorio Innovative Payments, il 35,3% delle transazioni in contante non viene dichiarato, con un mancato gettito fiscale pari a 36,9 miliardi di euro nel 2019. Di questi, 31,6 miliardi derivano dall’uso del contante. La riduzione dei pagamenti in contante potrebbe quindi ridurre il mancato gettito fiscale e incentivare gli esercenti a dichiarare le transazioni grazie ai pagamenti elettronici.
Il ruolo di Nexi e l’innovazione nei pagamenti
Nexi, una delle principali aziende di paytech in Italia, ha registrato un incremento del 123% delle transazioni effettuate con smartphone e smartwatch nei primi sei mesi del 2023, con una crescita del 104% dei volumi rispetto all’anno precedente. Inoltre, il numero di carte Nexi registrate su wallet di pagamento come Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay è aumentato del 47%.
Emiliano Imbimbo, Head of Digital VAS Italy di Nexi, afferma che questi dati confermano il ruolo di Nexi nel guidare l’evoluzione dei pagamenti digitali. La crescita a doppia cifra delle carte Nexi registrate su wallet di pagamento testimonia la preferenza degli italiani per queste soluzioni, che sono più comode, veloci e sicure per gli acquisti in negozio.
L’innovazione nei pagamenti non si ferma qui. Secondo Ivano Asaro, in futuro vedremo sempre più oggetti abilitati ai pagamenti, come anelli dotati di tecnologia NFC (Near Field Communication). Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Mastercard e la svedese Tapster, è una delle prime banche a rendere disponibile questa tecnologia alla clientela italiana. Altri istituti di credito stanno guardando con interesse a questo tema, sviluppando soluzioni di pagamento integrate anche con auto ed elettrodomestici.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il panorama dei pagamenti digitali in Italia sta vivendo una trasformazione significativa, con un aumento delle transazioni digitali e una riduzione dell’uso del contante. Questa evoluzione è guidata da innovazioni tecnologiche, cambiamenti normativi e una crescente consapevolezza dei benefici fiscali associati ai pagamenti elettronici.
La crescita dei pagamenti digitali rappresenta un’opportunità importante per l’Italia, non solo per migliorare l’efficienza delle transazioni ma anche per combattere l’evasione fiscale. Tuttavia, è essenziale che gli operatori del settore adottino modelli di business sostenibili e che le normative europee siano aggiornate per tutelare i consumatori e regolare il mercato in modo efficace.
Per i lettori, è interessante riflettere su come queste innovazioni influenzeranno il nostro modo di fare acquisti e gestire le finanze personali. La transizione verso una società sempre più “cashless” potrebbe portare a una maggiore trasparenza e sicurezza nelle transazioni, ma richiede anche un adattamento da parte di consumatori e aziende.