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- Il rischio di terza parte aumenta con la concentrazione degli outsourcer IT, coinvolgendo numerosi intermediari.
- Il costo del rischio delle banche europee è rimasto stabile nel primo trimestre del 2024, con una media di 30 punti base.
- In Italia, il CoR delle banche è sceso a 33 punti base nel primo trimestre del 2024, migliorando rispetto ai 42 punti base dell'anno precedente.
Il crescente ricorso all’outsourcing IT da parte delle banche italiane e internazionali rappresenta una soluzione efficiente per risparmiare e acquisire competenze non disponibili internamente. Tuttavia, come evidenziato da Giuseppe Siani, Capo del Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d’Italia, durante un convegno ABI, questa pratica comporta anche rischi significativi.
Siani ha sottolineato che lo sviluppo di partnership e collaborazioni intense con operatori non tradizionali promuove la segmentazione della “catena del valore” dei processi produttivi, aumentando l’interconnessione tra soggetti sul mercato, finanziari e non. Questo fenomeno, se da un lato offre opportunità di rilievo, dall’altro richiede che i modelli operativi delle banche rimangano sostenibili e credibili per preservare la fiducia della clientela.
Il segmento degli outsourcer IT presenta una forte concentrazione, con operatori di dimensioni elevate che supportano molti intermediari. Questo comporta un aumento del rischio di “terza parte” a livello sia della singola entità che del sistema nel suo complesso. È essenziale, quindi, che i meccanismi di governo siano mantenuti e adattati al differente perimetro di rischio.
Il Costo del Rischio delle Banche Europee
Il costo del rischio (CoR) delle banche europee è rimasto stabile nel primo trimestre del 2024 rispetto alla fine del 2023 e al primo trimestre del 2023. La maggior parte delle banche ha segnalato livelli di CoR simili o migliorati, con alcune eccezioni che hanno mostrato un aumento costante.
Secondo un nuovo report di Morningstar DBRS, il CoR medio per un campione di 32 banche europee è stato di 30 punti base nel primo trimestre del 2024, in linea con i 33 punti base dell’anno 2023 e i 30 punti base del primo trimestre del 2023. Sei paesi, tra cui l’Italia, il Portogallo, il Regno Unito, la Finlandia e la Svezia, hanno segnalato livelli di CoR in miglioramento nel primo trimestre del 2024.
In Italia, il CoR delle banche è sceso a 33 punti base nel primo trimestre del 2024 dai 42 punti base dell’anno fiscale 2023. Tutte le banche del campione hanno ridotto i loro livelli di CoR, con la riduzione maggiore registrata da Banca Popolare di Sondrio e BPER.
La Governance e i Rischi Informatici
L’innovazione tecnologica offre opportunità significative per il settore bancario, ma comporta anche nuovi rischi che devono essere gestiti con attenzione. Siani ha evidenziato che il crescente utilizzo di servizi cloud da parte delle banche, spesso in combinazione con altri prodotti, può rappresentare una soluzione efficiente per risparmiare e acquisire competenze non disponibili internamente. Tuttavia, questo non deve accompagnarsi a un’attenuazione dei meccanismi di governo, che devono essere mantenuti e adattati al differente perimetro di rischio.
Il rischio di “terza parte” è particolarmente rilevante nel segmento degli outsourcer IT, dove pochi fornitori supportano molti intermediari. Questo aumenta il rischio a livello sia della singola entità che del sistema nel suo complesso. È quindi essenziale che le banche adottino modelli operativi sostenibili e credibili per preservare la fiducia della clientela.
La Situazione in Italia
In Italia, il CoR delle banche è migliorato nel primo trimestre del 2024, seguendo la tendenza osservata nell’anno fiscale 2023. Il CoR delle banche italiane è sceso a 33 punti base nel primo trimestre del 2024 dai 42 punti base dell’anno fiscale 2023. Tutte le banche del campione hanno ridotto i loro livelli di CoR, con la riduzione maggiore registrata da Banca Popolare di Sondrio e BPER.
La Banca d’Italia continua a monitorare attentamente il settore bancario e finanziario, fornendo servizi ai cittadini e gestendo segreterie tecniche dell’Arbitro Bancario e Finanziario. L’Istituto pubblica informazioni sui soggetti non legittimati a svolgere attività bancaria e finanziaria in Italia e autorizza l’accesso al mercato di soggetti che intendono svolgere attività bancarie e finanziarie riservate.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il crescente ricorso all’outsourcing IT nel settore bancario rappresenta una soluzione efficiente per risparmiare e acquisire competenze non disponibili internamente, ma comporta anche rischi significativi che devono essere gestiti con attenzione. Il costo del rischio delle banche europee è rimasto stabile nel primo trimestre del 2024, con alcune eccezioni che hanno mostrato un aumento costante. In Italia, il CoR delle banche è migliorato, seguendo la tendenza osservata nell’anno fiscale 2023.
Una nozione base di nuove strategie bancarie è l’importanza di mantenere modelli operativi sostenibili e credibili per preservare la fiducia della clientela. Questo è particolarmente rilevante nel contesto dell’outsourcing IT, dove il rischio di “terza parte” deve essere gestito con attenzione.
Una nozione avanzata è la necessità di adattare i meccanismi di governo al differente perimetro di rischio rappresentato dall’outsourcing IT. Questo richiede una vigilanza continua e l’adozione di modelli operativi che possano affrontare efficacemente i nuovi rischi informatici e operativi.
La riflessione personale che emerge da questo articolo è che, mentre l’innovazione tecnologica offre opportunità significative, è essenziale che le banche adottino un approccio equilibrato e prudente per gestire i rischi associati. La fiducia della clientela è un bene prezioso che deve essere preservato attraverso modelli operativi sostenibili e una governance attenta e adattabile.